Vallétta, Nicola. - Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul ...
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PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva [...] ; D. De Donno, «Con l’Italia nel cuore». L’esperienza di un patriota mazziniano (NicolaValletta, 1829-1815), in «L’Italia è». Mezzogiorno, Risorgimento e post-Risorgimento, a cura ... ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo. - Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, [...] studiò diritto a Napoli dal 1806, sotto la guida di Michele Terracina e NicolaValletta, giuristi - specialmente il secondo - di vasti interessi culturali. A questo primo periodo ... ...
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NICOLAI, Domenico. – Nacque a Canneto il 26 aprile 1778 da Giovanni Battista e da Chiarina Guerrieri-Gonzaga.
Il padre era il quarto marchese di Canneto, [...] a Napoli dove, insieme con Francesco Paolo Bozzelli di Manfredonia, seguì le lezioni di NicolaValletta e di Francesco Lauria. Conquistato il Regno dai francesi nel 1806, il padre ... ...
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MARUGJ, Giovan Leonardo. – Nacque a Casalnuovo (odierna Manduria), presso Taranto, il 12 genn. 1753 da Stefano e Rosa Bisignani. Fu battezzato come Angelo [...] Salamino, erano una replica alla Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura di NicolaValletta (Napoli 1787). Il MARUGJ, Giovan Leonardo vi analizzò – alla luce delle più ... ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio. - Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi [...] rudimenti dal pittore greco NicolaValletta (vissuto a Faenza nel secondo quarto del sec. XVIII) e venutogli a mancare il padre, la Compagnia di S. Gregorio, detta anche dei " ... ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. - Pittore, nato a Taverna (Catanzaro) il 24 febbraio 1613, morto il 3 gennaio 1699 a La Valletta (Malta), dov'è [...] prime opere certe di questi anni è il quadro di S. Nicola e S. Gennaro a Taverna. Tra il 1644 e il il Battesimo del museo di La Valletta, mirabile per la composizione bilanciata ... ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello [...] Monastero (Adige), mentre include nel regno la valletta del Lei (Reno) e la Val di Livigno e grifi; nulla più dell'arte di Nicola, in questo vivo fiore nato dall'ardente fantasia ... ...
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(ungh. Magyarország "stato dei Magiari"; fr. Hongrie; ted. Ungarn; ingl. Hungary; A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Confini e posizione (p. 674); Rilievo [...] un paesaggio poco movimentato, che l'alta valletta del Zagyva (affluente del Tibisco) separa dal della sua grande anima il conte Nicola Zrinyi (1620-1664), creatore della ... ...
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(A. T., 27-28-29). - È il capoluogo della Campania e la città più importante del Mezzogiorno d'Italia, di cui fu per molti secoli capitale e di cui riassume [...] 1825 è fondamentale il Diario napoletano di Carlo de Nicola, pubblicato in tre volumi da G. De Blasiis del '600, quella di Giuseppe Valletta, e fu l'incremento maggiore della ... ...
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