(oh; ohi). - 1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel [...] le attestazioni ne sono circa 200, con una netta predominanza di o (oh ricorre in 48 luoghi, ohi soltanto in Pg II 79). Tra queste forme, o è eletta dagli editori in contesti di ... ...
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. - È un hapax in D., ed è interiezione rarissima nella lingua scritta, anche se non rara nell'uso vivo e parlato, come variante di ‛ ohi '; si legge in Pg XVI 64 Alto sospir, che duolo strinse in " uhi! ", / mise fuor prima.
La grafia, preferita a ‛ hui ' di alcuni codici e adottata anche dalla '21 ...
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. - Pseudonimo del cantautore e rapper italiano Alessandro Aleotti (n. Milano 1972). All’inizio degli anni Novanta ha raggiunto la notorietà come voce [...] delle prime formazioni hip hop in Italia); tra i loro brani più celebri si ricordano Ohi Maria (1994), Tranqi Funky (1996) e Domani smetto (2002). Dopo lo scioglimento del gruppo ... ...
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. - Ha generalmente il significato di " cingere ": le Furie serpentelli e ceraste avien per crine, onde le fiere tempie erano avvinte (If IX 42); con le [...] del serpente nella bolgia dei ladri). Ma in Pg II 80 significa piuttosto " congiungere fortemente ": Ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi ... ...
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Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come [...] esprime soprattutto dolore, ma anche riso (allora la forma è per lo più ripetuta: ohiohi)
Ohi, la gamba, che male!
si può combinare con me nelle forme ohimè, oimè (grafia più ... ...
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Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche [...] onomatopeiche più note e frequenti nel parlare quotidiano troviamo molte esclamazioni: ah!, oh!, ohi!, ahi!, uh!, eh!, ih!, ohibò, pfui, puah, puh. Le onomatopee come queste sono ... ...
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fuorche (for che). - È usato, in grafia non unita, soprattutto come locuzione prepositiva con valore eccettuativo e il significato di " eccetto che ", [...] / non viste mai fuor ch'a la prima gente (si noti la correlazione con mai); II 79 Ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto!; XX 54 quando li regi antichi venner meno / tutti, fuor ... ...
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. - Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente [...] / la greve pioggia, e ponavam le piante / sopra lor vanità che par persona (If VI 34-36); Ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi, / e tante ... ...
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òhi ‹òi› (non com. òi) interiez. – Esprime per lo più dolore fisico, o anche morale, ed è perciò voce di lamento, pronunciata con varie intonazioni, secondo la violenza del male. Può esprimere anche disappunto, ...
ohimè ‹oimè› (o oimè; ant. ohmè, oimèi, omèi) interiez. [comp. di ohi (oi, oh) e me1]. – Espressione di dolore, di sconforto, di disperazione, equivalente a «povero me!»: ohimè, che ho fatto?; ohimè, che ...