Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] se non mancano sporadici casi di basi particolari: sigle (cigiellino), avverbi (dirimpettaio), basi multilessicali (nullafacente, saccopelista). Qui ci si limiterà a tracciare una sintesi dei procedimenti più frequenti e produttivi, che verranno

agente, nomi di

Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] es., cerchiobottista da (dare un colpo al) cerchio (e uno alla) botte, guerrafondaio da guerra a fondo, saccopelista da sacco a pelo;
(d) aggettivi participiali di verbi accidentalmente non attestati (assatanato, deteinato, incuffiato, rilottizzato

parasintetici

È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] Molti dei neologismi prodotti o propagati dai media hanno durata effimera (celodurismo, forestare, lottometro, moviolare, piduista, saccopelista, scudare, vu’ cumprà), anche perché spesso legati a situazioni contingenti (per es., craxismo, negli anni

lingua e media

saccopelista 

s. m. e f. [der. di saccopelo] (pl. m. -i). – Chi dorme in un sacco a pelo; in partic. (spec. nel linguaggio giornalistico, in origine con connotazione negativa, poi piuttosto scherz.), turista, per lo più di giovane età, che, ...

saccopelista

saccopelo 

saccopélo s. m. [comp. di sacco e pelo]. – Lo stesso, ma meno com., che sacco a pelo (v. sacco, n. 4 b).