Grünbaum ⟨ġrü´ünbaum⟩, Adolf. - Filosofo della scienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 [...] della psicanalisi, descrivendo il percorso compiuto dalla filosofia alla critica delle teoriepsicanalitiche. Tra le opere: Philosophical prob lems of space and time (1963 ...
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di Élémire Zolla Simbologia sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. [...] più accesa attenzione, ma anche di portare alla schizofrenia (egli s'appoggia alle teoriepsicanalitiche di E. Bleuler e di O. Roheim). Più acutamente seppe rievocare il momento ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio quasi [...] della psicologia dinamica e quelle delle neuroscienze o della psichiatria biologica. Le teoriepsicanalitiche sostengono infatti che esiste un nesso tra le pulsioni primarie e le ...
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psicanalisi Disciplina, fondata da S. Freud, [...] ermeneutica, oggetto di un rinnovato interesse anche per l’impossibilità di giungere a una teoriapsicanalitica unitaria. Secondo questa posizione, la p. genera una molteplicità di ...
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Rorschach ‹róoršakℎ›, Hermann. - Psichiatra e psicologo ( [...] Herisau. Nel 1919 fu vicepresidente della società svizzera di psicanalisi. Influenzato dalle teoriepsicanalitiche di Freud e Jung e dalla nuova psichiatria di Bleuler (e tuttavia ...
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Pontalis (propr. Lefèvre-Pontalis), Jean-Bertrand. – Filosofo e psicanalista francese (Parigi 1924 - ivi 2013). Laureatosi in Filosofia nel 1945 alla Sorbona, allievo di Sartre, con quest’ultimo [...] di una sistematizzazione dei concetti fondamentali del pensiero freudiano e delle teoriepsicanalitiche successive, da cui sarebbe scaturito l’imprescindibile Vocabulaire de la ...
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attaccamento In psicologia, legame che unisce il bambino a chi si prende cura di lui. La teoria dell’a. fu formulata alla fine degli anni 1960 e la sua diffusione è [...] reciproca. Questi comportamenti sono intesi come istintivi, in antitesi sia alle teoriepsicanalitiche sia a quelle comportamentistiche (ipotizzando così che la motivazione sociale ... ...
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Rivers, William Halse Rivers. - Psicologo [...] stato F. G. Bartlett) e fu uno dei primi a interessarsi alle nuove teoriepsicanalitiche applicandole, durante la prima guerra mondiale , allo studio delle nevrosi traumatiche. Nel ...
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Róheim ‹róoheim›, Geza. - Antropologo e psicanalista (Budapest [...] 1928 intraprese spedizioni sul campo, per tentare una conferma antropologica delle teoriepsicanalitiche freudiane ( Australia , isole Normanly, California, Arizona e Nuovo Messico ...
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OPPENHEIM, Meret Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, [...] frequentò la Kunstgewerbeschule di Basilea (1929-30), interessandosi alle teoriepsicanalitiche di C.G. Jung e dipingendo i suoi primi acquerelli (Immagine votiva, 1931) ispirati a ...
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teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini ...
freudiano ‹froid-› agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti freudiano; l’interpretazione freudiano ...