viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita [...] partorita vivente. L’animale che si riproduce per v. è detto viviparo. Tra gli Invertebrati sono vivipari, per es., alcuni Poriferi, Policheti, Onicofori, Aracnidi, Ditteri; fra i ... ...
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OVOVIVIPARITÀ. - Condizione intermedia fra la viviparità e la oviparità. Le femmine degli animali ovovivipari producono uova non dissimili da quelle degli animali ovipari; [...] ove si sviluppano e schiudono, sì che i neonati vengono partoriti come negli animali vivipari. Fra i Vertebrati, ad es., la vipera e l'orbettino presentano questo caratteristico ... ...
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Euteri (o Placentali) Infraclasse [...] istituita in seguito a revisioni sistematiche; comprende tutti i Mammiferi con viviparità perfezionata rispetto a Monotremi e Marsupiali, grazie a una placentazione derivante ...
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Fausek ‹faus'ik›, Viktor Andreevič. - Naturalista russo ( [...] e secrezioni degli Aracnidi, natura e distribuzione dei pigmenti, mimetismo, ecc.); espose anche alcune concezioni generali, come il parallelismo fra parassitismo e viviparità. ...
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Mammifero I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi [...] delle ghiandole mammarie, produttrici di latte per nutrire la prole, e nei dispositivi di viviparità basati sulla placenta, che consente un intimo rapporto fra embrione e utero. Il ...
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afide Nome comune di varie specie di Insetti Emitteri Omotteri della famiglia Afididi, detti anche gorgoglioni o pidocchi [...] modalità riproduttive corrispondono a forme alate o attere e a oviparità o viviparità. Sono fitofagi, succhiano la linfa infiggendo il rostro nei tessuti vegetali; parecchie ...
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Utero L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca con l'apice rivolto verso il basso e la base [...] il quale l'embrione viene nutrito) come pure negli Anfibi; nei Rettili la viviparità diventa più frequente, con fasi evolutive successive che vedono farsi sempre più importante il ...
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FAUSEK, Viktor Andreevič. - Naturalista nato a Saratov il 13 gennaio (v. s., 26 gennaio n. s.) 1861, morto a Kiev il 1 (14) luglio 1920. [...] quali è da menzionare il parallelo e le interdipendenze fra parassitismo e viviparità, interpretati con idee simili a quelle espresse quasi contemporaneamente da Houssay. Scrisse ...
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Placenta La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, l'endometrio [...] quasi tutti ovipari, ma in essi si possono osservare vari passaggi verso una completa viviparità. Nelle lucertole, infatti, le uova vengono incubate nelle vie genitali materne e ...
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RANZI, Silvio. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1902 da Tullio e da Bianca Maria Bocca. Studiò al liceo Visconti e all’Università di Roma, dove si laureò in scienze naturali [...] l’accrescimento dell’embrione dei Selaci, in rapporto alle varie forme di viviparità che esistono in questo gruppo. Dall’embriologia chimica passò a considerazioni ecologiche ...
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viviparità s. f. [der. di viviparo]. – 1. In zoologia, tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si sviluppa all’interno di un uovo che sia stato, ...
vivìparo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo vivipărus, comp. di vivus «vivo» e tema di parĕre «partorire»]. – 1. In zoologia, di animale che si riproduce per viviparità: per es., tutti i mammiferi placentati. ...