TAMARICACEE

Enciclopedia Italiana (1937)

TAMARICACEE (lat. scient. Tamaricaceae)

Fabrizio Cortesi

Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee caratterizzate da fiori tetrameri o pentameri, più raramente esameri; generalmente sono monoclini e actinomorfi. Gli stami sono in numero uguale ai pezzi del perianzio o doppio oppure numerosi e riuniti in gruppi. Il pistillo consta di 5-2 carpelli saldati, con numerosi ovuli ortotropi muniti di due tegumenti disposti su placente basali o erette. Il frutto è una capsula che contiene numerosi semi, muniti di peli su tutto il tegumento o soltanto a un estremo. Sono piante legnose o erbe perenni con foglie piccole alterne a margine intiero, e comprendono circa 100 specie delle regioni temperate e subtropicali, che vivono nei luoghi salmastri e sulle montagne.

Si distinguono due tribù:

Reaumurieae: semi coperti totalmente di peli e muniti di albume sottile, fiori solitarî: Reaumuria (v.), in Italia forse importata, R. vermiculata L.; Hololachne (i sp.) dell'Asia centrale.

Tamariceae: semi pelosi all'estremità superiore, senza albume; fiori in grappoli: Tamarix (64 specie), in Italia T. gallica L. e T. africana Poir.; il T. mannifera asiatico, in seguito alla puntura di un insetto, secerne una specie di manna zuccherina; alcune specie forniscono corteccia e galle ricche di tannino e usate per la concia o come astringenti. Myricaria (10 specie), M. germanica (L.) Desv. lungo i torrenti e i fiumi delle regioni montuose anche in Italia.

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