WIRKKALA, Tapio

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)

WIRKKALA, Tapio

Alexandra Andresen

Scultore e designer finlandese, nato a Hagö il 2 giugno 1915, morto a Helsinki il 19 maggio 1985. Studiò a Helsinki presso l'Accademia d'arte applicata (1933-36) di cui fu poi direttore dal 1951 al 1954. Dopo le prime esperienze in campo pubblicitario, si dedicò alla scultura e alla progettazione industriale. Conclusa la seconda guerra mondiale, si stabilì nuovamente a Helsinki dove, attratto dalle possibilità espressive offerte dal mondo naturale, dalle sue forme e dalle sue strutture, riprese l'attività artistica distillando, attraverso un'attenta osservazione e innumerevoli disegni, alcuni temi fondamentali (la foglia, la spirale, l'uccello, il ghiaccio, la conchiglia, ecc.) che ricorreranno, negli anni successivi, in versioni diverse: dal segno grafico (nel 1947 vinse il primo premio offerto dalla Banca di Finlandia per la creazione di nuovi biglietti bancari) all'oggetto funzionale, dall'opera scolpita all'elemento architettonico.

Vincitore, nel 1946, del concorso per il progetto di una scultura in cristallo indetto dalla Vetreria Karhula-Iittala, in quello stesso anno W. cominciò a collaborare con quella fabbrica impegnandosi con coerenza nella ricerca di un'equilibrata sintesi tra esigenze formali, tradizione artigianale e qualità estetiche. Realizzò, sperimentando materiali e tecniche diverse (cristallo, opaline, filigrana, ecc.), alcuni tra i suoi più celebri modelli in vetro e in cristallo (Iittala, Glass Museum: vaso Kantarelli, 1946; vaso Iceberg, 1951; Foglia, 1951; servizio di bicchieri Tapio in vetro incolore, 1954; New York, Museum of Modern Art: Piatto, 1951, ecc.) che nel 1951 presentò, insieme a sculture in legno, alla Esposizione di arti decorative finlandese allestita presso il Kunstgewerbemuseum di Zurigo e alla ix Triennale di Milano, dove ottenne (come nelle successive edizioni del 1954 e del 1960) il Gran Premio. Nel 1957 fu tra i fondatori, con F.R. Peynet, B. Wiinblad, D.H. Hansen e altri, del gruppo Domus (in seguito ribattezzato gruppo Studio) che mirava, in collaborazione con industrie quali Rosenthal, Loewy, Hackman, Murano-Venini, ecc., alla creazione di uno stile moderno e unitario applicabile a ogni aspetto del vivere quotidiano (serie di tazze da caffè in porcellana bianca Finlandia, 1956-75; servizio di coltelli Puukko, 1972-75; ecc.). Tra il 1968 e il 1973 W. è stato presidente della Commissione finlandese permanente per le arti industriali. Sperimentatore instancabile, accanto alla densa attività grafica e progettuale, W. ha creato, prediligendo il legno laminato e il vetro, una serie di sculture monumentali: rilievo per la Banca di Finlandia a Vaasa (1953-54, una tra le prime sculture astratte installate in un luogo pubblico in Finlandia); Vortice (1954, Helsinki, Taideteollisuusmuseum); Ultima Thule, rilievo per l'Esposizione universale di Montreal (1967); scultura in vetro a Jablonec (1965). Rielaborando il tema degli uccelli, W. ha proposto una nuova serie di sculture che sono state esposte, nel 1975, lungo le rive del lago Paadar in Lapponia, dove ha trascorso lunghi periodi della sua vita.

Ampiamente apprezzata in ambito internazionale, dalla seconda metà degli anni Cinquanta l'opera di W. è stata presentata in numerose mostre personali (significative le retrospettive del 1981, presso il Suomen Lasimuseo di Riihimäki, e del 1982 al Museo de Arte moderno di Città di Messico) e in importanti rassegne collettive (Le forme del vetro alla Biennale di Venezia del 1976; Scandinavian Modern Design 1880-1980 presso il Copper-Hewitt Museum di New York nel 1982; Design since 1945 allestita dal Philadelphia Museum of Art nel 1983; Scandinavian ceramics and glass presso il Victoria and Albert Museum di Londra nel 1989; ecc.), ottenendo diversi riconoscimenti internazionali, fra cui la Medaglia del presidente della Repubblica al Premio internazionale per la ceramica di Faenza (edizioni del 1963, 1966, 1969 e 1973) e la Medaglia del principe Eugenio a Stoccolma nel 1980. Vedi tav. f.t.

Bibl.: O. Maki, Finnish designers of today, Helsinki 1954; A. Polak, Modern glass, Londra 1962; S.E. Moller, 34 Scandinavian designers, Copenaghen 1967; D.J. Willcox, New design in wood, Londra-New York 1970; T. Sarpaaneva, Finnish design 1875-1975, Helsinki 1975. Cataloghi di mostre: G. Beard, International modern glass, Londra 1976; H. Spielmann, H. Thiemann, Europaische Keramik seit 1950, Amburgo 1979; Tapio Wirkkala, Helsinki 1981; D.R. McFadden, Scandinavian design 1880-1980, Londra 1982; T. Wirkkala, Tapio Wirkkala, Parigi 1983; F. Cooke, Twentieth century design: glass, Londra 1986; J. Hawkins Opie, Scandinavia: Ceramics and glass of the twentieth century, ivi 1989; AA.VV., L'arte del vetro, Roma 1992.

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