TEHUANTEPEC

Enciclopedia Italiana (1937)

TEHUANTEPEC (A. T., 147)

Emilio Malesani

La città del Messico, da cui prende il nome l'istmo, appartiene allo stato di Oaxaca ed è il capoluogo di un distretto abbastanza ampio, che comprende la zona più elevata dell'istmo stesso e il versante sul Pacifico fino a Salina Cruz. In esso, accanto a numerosi prodotti agricoli (piante medicinali e tintorie, legni preziosi, canna da zucchero, caffè e cacao), si trovano molte ricchezze minerarie. Gli abitanti sono in gran parte indigeni e meticci e il capoluogo Tehuantepec, che aveva 8349 ab. nel 1930, è stazione ferroviaria della linea transoceanica.

L'Istmo di Tehuantepec. - È la più settentrionale delle caratteristiche strozzature dell'America Centrale e segna il limite meridionale fisico dell'America Settentrionale, anche se politicamente il Messico si estende oltre l'istmo, nel Chiapas e nella Penisola di Yucatán. Geograficamente come dal punto di vista geologico, l'istmo segna il trapasso dalle alte terre di Oaxaca e dalla Sierra Madre del Sud a quelle del Chiapas e del Guatemala, prevalendo nel versante del Pacifico le formazioni granitiche e gneissiche e in quello atlantico le rocce del Cretacico e del Terziario.

Le rive dell'Atlantico distano da quelle del Pacifico appena 216 km. in linea retta, lungo l'asse dell'istmo che è segnato da N. a S. dal meridiano di 94° 30′ O. In corrispondenza della strozzatura anche le catene si deprimono e si restringono in una sola serie di alture divise da passaggi, di cui il più basso è ad appena 230 m. s. m. La catena corre parallela alla costa del Pacifico, a circa 60 km. da essa, mentre il versante nord, che forma il bacino del Río Coatzacoalcos, è molto più ampio (150 km.). Il contrasto tra le due parti è accentuato dalle differenze climatiche e di piovosità: predominano i venti provenienti del Golfo del Messico che sono ricchi di umidità, cosicché il bacino del Coatzacoalcos è piovosissimo e coperto da una lussureggiante vegetazione tropicale, mentre il versante Pacifico, a causa delle correnti discendenti, è più caldo, ma arido e la vegetazione si riduce a cespugli, piante spinose, cactacee, ecc.

Il Coatzacoalcos è abbondante di acqua ed è navigabile per una quarantina di chilometri: alla sua foce è stato sistemato e attrezzato Puerto México. La costa lungo l'Oceano Pacifico è pure bassa, ma orlata di lagune salmastre e poco profonde.

La piccola larghezza dell'istmo e la sua scarsa altitudine fecero intravedere, fino dai primi momenti della conquista, la possibilità di stabilire attraverso ad esso una comunicazione fra i due oceani. E già il Cortés fece esplorare l'istmo e studiare la questione; dopo di lui ripetutamente i viceré spagnoli affrontarono il problema e nel sec. XVIII fu preparato anzi un progetto di canale che mettesse in comunicazione il Río Coatzacoalcos con il Río Paso, che scende al Pacifico. Nel secolo XIX gli Stati Uniti che avevano raggiunta nella loro espansione la California, fecero studiare la possibilità di una comunicazione fra i due oceani, ma i progetti rimasero sempre allo stato di studio: soltanto alla fine del secolo e precisamente negli anni dal 1887 al 1895, abbandonata l'idea del canale, si venne alla costruzione di una ferrovia che partendo da Puerto México, alla foce del Coatzacoalcos, raggiunge Salina Cruz sul Golfo di Tehuantepec.

La ferrovia, lunga 308 km., corre lungo l'itinerario che era stato scelto dal Cortés per la costruzione di una strada fra i due oceani; fu migliorata nel 1902-07 per aumentarne la capacità e anche vennero attrezzati modernamente i due porti terminali, ma l'apertura del Canale di Panamá (1914) ha danneggiato enormemente la ferrovia che prima del 1914 serviva soprattutto al transito delle merci dirette ai porti della costa occidentale dell'America Settentrionale.