Hardy, Thomas

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Romanziere e poeta inglese (Higher Bockhampton, Dorset, 1840 - Max Gate, Dorchester, 1928). La sua narrativa, in contrasto con lo spirito vittoriano, privilegiò i temi dell'amore che si risolve in tragedia e dell'inesorabile opera del destino. Autore anche di versi carichi di malinconico realismo, la sua opera più ambiziosa è il dramma epico The dynasts (1903-08), concepito nello spirito della tragedia greca, sebbene i più ampi consensi gli provennero da Desperate remedies (1871).

Vita

Compì gli studi a Dorchester e al King's College di Londra. A Londra tornò dal 1862 al '67 per seguirvi gli studi d'architettura; ma l'interesse per la letteratura gli fece abbandonare la sua prima professione, grazie anche all'incontro con il romanziere G. Meredith, che lo incoraggiò nei suoi primi tentativi verso la prosa narrativa. E appunto l'influsso del Meredith che si sente nell'intreccio macchinoso del suo primo romanzo, Desperate remedies, pubblicato anonimo nel 1871. Il primo largo successo gli pervenne nel 1874 con Far from the madding crowd, in cui l'ambiente e i personaggi appaiono già visti nella relazione reciproca che sarà approfondita nel seguito della sua opera. H. aveva intanto preso dimora in quella campagna del Dorsetshire che appare nei suoi romanzi col nome di Wessex, e non se ne mosse più se non per brevi soggiorni a Londra e qualche viaggio sul continente, fra cui uno, nel 1887, in Italia.

Opere

Dopo il già citato Desperate remedies, Under the greenwood tree (1872) e A pair of blue eyes (1873), richiamò l'attenzione della critica con Far from the madding crowd, in cui sono già evidenti i temi centrali dei lavori successivi: l'amore che si risolve in tragedia e l'inesorabile opera del destino. Il fatalismo e l'ironia con cui H. reagisce allo spirito vittoriano non gli impediscono di dipingere con simpatia le vittime indifese del fato. Tutti i suoi romanzi (The return of the native, 1878; The mayor of Casterbridge, 1886; Tess of the D'Urbervilles, 1891; Jude the Obscure, 1895) si svolgono in un'unica regione da lui chiamata Wessex, e su questo sfondo, tratteggiato con autentica poesia, accompagnati dal commento del coro di contadini e pastori, si muovono gli ultimi eroi dei suoi drammi, che raggiungono non di rado statura epica; la visione tragica di H. ha ispirato inoltre il dramma The dynasts, in cui Napoleone viene presentato come uno strumento del destino. Poeta, scrisse versi di austero e melanconico realismo. Coltivò la poesia sin dal 1865, ma pubblicò la prima raccolta (Wessex poems) nel 1898, a cui seguirono Time's laughingstocks and other verses (1909) e, postume, Winter words (1928). Nel 1923 fece rappresentare un dramma, The famous tragedy of the Queen of Cornwall; postumi i Memoirs (1928).

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