TIDORE

Enciclopedia Italiana (1937)

TIDORE (A. T., 95-96)

Emilio Malesani

Isola delle Molucche (Indie Olandesi), a breve distanza dalla costa occidentale di Gilolo e a SE. di Ternate da cui è separata da uno stretto canale. Ha una superficie di 78 kmq. e una popolazione di circa 9000 abitanti, compresa la vicina isoletta di Moreh. L'isola, di forma quadrangolare, è occupata nella parte meridionale da un cono vulcanico che si solleva a 1720 m. e dal quale si sviluppano pennacchi di fumo: sono frequenti i terremoti. La vegetazione, assai intensa, risale anche i fianchi del vulcano e copre le coste e le alture. Sono abbastanza coltivati il cotone, il tabacco, la noce moscata, il caffè e il mais che servono alla popolazione e alimentano anche una certa esportazione, cui si aggiunge quella dei prodotti della pesca. La popolazione malese e maomettana è governata da un sultano, chiamato kolano, tributario dell'Olanda e controllato da un residente olandese, che estende la sua autorità anche su una parte di Gilolo e della Nuova Guinea. La capitale, residenza del sultano e chiamata pure Tidore o Soah Siò, è situata sulla costa orientale dell'isola, ai piedi del grande vulcano, ha varie costruzioni di pietra e un porto abbastanza buono, protetto da una scogliera corallina che, completata artificialmente, costituisce una specie di molo.

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