Venclova, Tomas

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Poeta, saggista e traduttore lituano (n. Klaipėda 1937), figlio di Antanas. Negli anni Settanta si è trasferito negli USA, dove ha collaborato con numerose riviste culturali e dove è professore di Lingua e letteratura slava alla Yale University di New Haven. Censurato per motivi politici in Lituania fino alla fine degli anni Ottanta, V. ha scritto tre raccolte di versi (Kalbos ženklas "Segno di lingua", 1972; 98 Eilėraši̧ai "98 versi", 1977; Tankėjanti šviesa "Luce che s'addensa", 1990) e numerosi saggi (Lietuva pasaulyje "La Lituania nel mondo", 1980; The unstable Equilibrium, 1985; Tekstai apie tekstus "Testi su testi", 1985; Vilties formos «Forme della speranza», 1991; Ligi Lietuvos 10 000 kilometrų «Fino alla Lituania 10.000 chilometri», 2003; Vilniaus vardai «I nomi di Vilnius», 2006). Particolarmente ricca è anche la sua opera di traduttore in lingua lituana (C. K. Norwid, Cz. Myłosz, Z. Herbert, B. L. Pasternak, A. A. Achmatova, ecc.).

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