TOSSIEMIA

Enciclopedia Italiana (1937)

TOSSIEMIA (dal gr. τοξικόν "veleno" e αἶμα "sangue")


Con questo termine il più spesso s'indicano i fenomeni d'intossicazione generale dovuti alla penetrazione nel circolo sanguigno, e quindi nei varî organi, dei prodotti batterici (tossine) elaborati nella sorgente locale d'infezione dai germi patogeni. Infezioni a carattere tipicamente tossiemico sono il tetano e la difterite; i germi solo eccezionalmente o in minima parte entrano in circolo e i fenomeni più importanti sono prodotti dall'assorbimento delle tossine. Altre forme tossiemiche possono avere origine alimentare, da assorbimento di veleni chimici dal canale digerente. Si possono avere fatti tossiemici, per es., per rottura nel peritoneo di una cisti di echinococco. Fatti tossiemici si possono avere in seguito ad alterata funzionc di una ghiandola endocrina (malattia di Basedow per la tiroide, tetania per le paratiroidi), ecc.

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