TROGO POMPEO

Enciclopedia Italiana (1937)

TROGO POMPEO (Trogus Pompeius)

Arnaldo Momigliano

Storico romano. Di origine gallica, dei Voconzî nella Gallia Narbonese: suo nonno aveva ottenuto da Pompeo la cittadinanza romana, suo padre servì sotto Cesare. Tr. scrisse di storia naturale (un'opera di zoologia, De animalibus, e forse una di botanica) e come tale fu fonte a Plinio il Vecchio. Non sembra che andasse al di là della compilazione, attingendo in specie ad Aristotele, e perciò la sua attività scientifica non è superiore a quella storica, a cui si deve la rielaborazione in latino, sotto il titolo di Storie Filippiche, di una storia universale ellenistica verosimilmente del medesimo titolo.

Dell'opera ci è giunto un riassunto del sec. II d. C. di Giustino oltre ai "prologhi", cioè agl'indici del contenuto, originali, dei singoli libri. L'opera dovette essere compiuta il 9 d. C. Essa comincia con la storia dei regni orientali, poi degli Sciti e Greci, indi dal libro 7 al 40 segue la storia della Macedonia e degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma: i libri 41-42 sono dedicati ai Parti, il 43 alla storia di Roma sino a Tarquinio Prisco e alla Gallia, il 44 è dedicato alla Spagna.

La composizione singolare di tale opera non si comprende se non si tiene conto che Tr. dovette fare delle modificazioni al piano dell'opera che egli imitava. La sua fonte era indubbiamente antiromana: asseriva che i Romani erano prevalsi sui Greci e sugli stati ellenistici per una superiore fortuna. Come tale contrapponeva con piacere ai Romani i Parti. Tr. invece (che aveva già davanti a sé l'opera di Livio, sia pure non intera) tralascia la storia romana se non per il breve tratto che gli serve a introdurre la storia della sua Gallia e della Spagna: egli non ha interessi politici e comunque non condivide certo consapevolmente il punto di vista della fonte. Quale sia la fonte è ignoto: l'ipotesi più divulgata che sia Timagene è di scarso fondamento (v. timagene). Attraverso la fonte sono utilizzati storici greci di grande valore: Eforo, Teopompo, Timeo, Dinone, Filarco, Polibio, Clitarco, Posidonio.

Bibl.: A. Enmann, Untersuchungen über die Quellen des Pompeius Trogus, Dorpat 1880; A. v. Gutschmid, in Kleine Schriften, V, p. 218 segg. (anche in Rheinisches Museum, XXXVII, 1882, p. 548 segg.); E. Schneider, De Pompei Trogi historiarum philippicarum consilio et arte, diss., Lipsia 1913; A. Momigliano, Livio, Plutarco e Giustino su virtù e fortuna dei Romani. Contributo alla ricostruzione della fonte di Tr. P., in Athenaeum, XII (1934), p. 45 segg. Ulteriore bibl., in M. Schanz, Gesch. der römischen Litteratur, II, i, 4a ed.

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