TUTILONE di San Gallo

Enciclopedia Italiana (1937)

TUTILONE di San Gallo

Fausto Ghisalberti

Monaco contemporaneo di Notkero Balbulo (v.), morto in un 27 aprile al principio del sec. X. Cantore, incisore, pittore e musico, dotato di cultura latina, ricoprì cariche ed espletò missioni ufficiali: dall'898 al 912 si trova nei documenti come cellarius, secretarius, hospitarius. In un obituario di S. Gallo è designato come doctor nobilis celatorque, ed Eccheardo gli attribuisce alcuni lavori d'intaglio e di pittura.

Da T. ebbe origine il primo dramma liturgico nella forma del tropo pasquale. La scuola musicale della celebre abbazia, accanto a Notkero autore di parole senza musica (v. sequenza), accanto a Hartmann e Ratperto che avevano composto parole e musica indipendentemente dal testo ufficiale, produsse anche T. che, aggiungendo al testo biblico un seguito di parole sue proprie, e accompagnandole con melodie, creò quella forma originaria di tropo pasquale qual'è nei mss. Sangall. 484 e 381. Sono attribuiti a lui i tropi: Hodie cantandus est e l'altro raffigurante la visita delle Marie al Sepolcro: Quem quaeritis in sepulchro. Gli viene anche ascritta la melodia Omnium virtutum gemmis, su parole dettate dall'imperatore Carlo III.

Bibl.: L. Gautier, Hist. de la poésie liturgique. Les Tropes, Parigi 1886; K. Young, in Publicat. of the Modern Language Assoc. of America, XXIX (1924), pp. 1-58; V. De Bartholomaeis, Le origini della poesia drammatica ital., Bologna 1924, pp. 124-28.