MASTROIANNI, Umberto

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

MASTROIANNI, Umberto


Scultore e incisore, nato a Fontana Liri il 21 settembre 1910. Dopo aver frequentato giovanissimo a Roma lo studio dello zio Domenico M. e i corsi di disegno dell'Accademia di San Marcello, trasferitosi a Torino nel 1926, frequenta lo studio di M. Guerrisi. Partecipa alla Resistenza con un forte impegno che si ritrova in molti dei suoi lavori successivi. Dopo la liberazione si fa promotore, insieme con i pittori L. Spazzapan e M. Moreni e l'architetto E. Sottsass, di iniziative culturali, quali il premio Torino (di cui si è tenuta un'unica edizione nel 1947), volte a far conoscere le tendenze più attuali dell'arte italiana.

Nel 1945 vince il concorso per il Monumento ai caduti per la libertà (collocato nel cimitero di Torino). Mostre personali e partecipazione a manifestazioni internazionali con il conseguimento di numerosi premi, la commissione d'importanti opere monumentali come il Monumento ai partigiani del Canavese (collocato a Valperga nel 1969), il Monumento alla Resistenza a Cuneo (1964-69), il Monumento ai caduti di tutte le guerre a Frosinone (1970-77), il Monumento alla pace per la città di Cassino (prog. 1971-72), lo portano a un'affermazione a livello internazionale. Nel 1958 gli viene conferito il Gran premio per la scultura alla Biennale di Venezia e nel 1973 il premio Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei. Tra le mostre più recenti, si ricordano quelle di Torino e Roma nel 1974, di Parigi nel 1976, e quella organizzata dal Festival di Spoleto a Charleston nel 1977. Titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Bologna, ne è poi stato direttore dal 1961 al 1969; dopo il 1970 ha insegnato alle accademie di Napoli e di Roma.

Dopo una fase improntata a una ricerca informale e materica, con il monumento di Cuneo si fa più marcato l'interesse per un'articolazione volumetrica più serrata; le opere più recenti (dopo il 1970), in un complesso congegno di volumi contrapposti, coinvolgono problemi dinamici e cromatici, sempre presenti nella sua ricerca. Vedi tav. f. t.

Bibl.: G. C. Argan, Mastroianni, Venezia 1958; N. Ponente, Mastroianni, Roma 1963; G. C. Argan, Mastroianni, Cuneo 1971; C. Terenzi, Le incisioni di U. Mastroianni dal 1962 al 1972, Roma 1972; E. Steingräber, U. Mastroianni, Torino 1974; F. Moschini, Le mutazioni del segno: dalla materia all'immagine, ivi 1975; J. Lassaigne, La scelta della libertà. Sculture per la città, Roma 1975.

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