URBISAGLIA Bonservizi

Enciclopedia Italiana (1937)

URBISAGLIA Bonservizi (A. T., 24-25-26)

Ettore RICCI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI

Paese delle Marche meridionali, in provincia di Macerata. L'arduo colle di rocce sedimentarie, di passaggio dal Miocene al Pliocene, con inclusi grossi nuclei sferici di più antiche e tenaci arenarie cenerine verso ponente, è stato plasmato dalle ricche acque del Fiastra e dal torrente Entogge, suo affluente, confluenti poi nel Chienti: l'abitato è a 311 m. s. m., sul fastigio e sul versante solatio di E.-SE.; l'antica cinta di mura, quasi quadrata, orientata da NE. a SO., aveva in alto l'arce, dove è ora la gran rocca medievale (sec. XIV-XV), monumento nazionale. Il territorio comunale è di kmq. 23,22 con estremi altimetrici di m. 360 e m. 100; è di mediocri colline e ristrette piane d'alluvione: il suolo agrario di ettari 2165 è intensivamente coltivato a cereali, viti, foraggere, gelsi e ortaggi; notevole il prodotto dei bozzoli.

La popolazione, di circa 2000 ab. al principio del sec. XIX, era di 2220 ab. nel 1853, ultimo censimento pontificio; di 2378 nel 1861, primo censimento nazionale; di 2956 nel 1901; di 2763 nel 1921; di 3110 nel 1931, agglomerata solo per un quarto (ab. 807) nel centro (134 ab. per kmq.). Industria notevole, con esportazione di seta filata, è quella esercitata da 2 filande. La stazione ferroviaria sulla Porto Civitanova-Fabriano è a 9 km., sulla sinistra del Chienti; autoservizî uniscono Urbisaglia con Macerata e con i centri della valle del Fiastra.

Nei dintorni, a 4 km. verso N., è la grandiosa badia cisterciense romanico-gotica, tipo borgognone, di S. Maria o di Chiaravalle di Fiastra (sec. XII), con bellissimo chiostro.

Storia. - Antica Urbs Salvia nel Piceno, tra le valli del Chienti e del Fiastra; alla sua fondazione, che risale probabilmente al sec. I a. C., dovette presiedere, forse concedendo terreni di sua proprietà, la gens Salvia che le diede il nome. La città, prima municipio sotto quattuorviri, poi colonia, non ebbe una propria storia fino alla caduta del mondo romano. Nel 409-10 fu presa e in parte distrutta da Alarico (Proc., De bello goth., II, 17). Alla fine di questo secolo pare fosse sede vescovile. Della città romana restano avanzi notevoli (mura, teatro, anfiteatro, terme, conserve d'acqua). Per i fasti trionfali di Urbisaglia, v. fasti, XIV, p. 892.

Dalle rovine di Urbs Salvia si rifece poco lontano un piccolo abitato di cui mancano notizie certe fino al cadere del sec. XII, quando un Gualtiero figlio di Abbracciamonte (forse dello stesso ceppo dei Varano), che ne era possessore, cedette parte del dominio al comune di Tolentino. Da allora fu un continuo alternarsi fra questo e i discendenti di Gualtiero, finché nel 1296 venne interamente in possesso di Tolentino che lo conservò fino al 1566 con qualche interruzione. Durante la campagna di Francesco Sforza nella Marca l'ebbe temporaneamente Taliano Furlano la cui moglie Elena Tomacelli vi dimorava da signora nel settembre del 1436. Dal 1473 al 1476 fu soggetta al Legato della Marca. Nel 1566, in seguito a nuovi ricorsi contro il comune di Tolentino che la tiranneggiava, il papa tolse Urbisaglia da quella soggezione avocandone il diretto dominio alla Chiesa che la tenne fino all'anno 1860 in cui passò a far parte del regno d'Italia. Con decr. 10 sett. 1936, ha preso il nome di Urbisaglia Bonservizi in omaggio al cittadino Nicola Bonservizi assassinato a Parigi il 26 marzo 1924.

Bibl.: E. Calvi, Tavole sinottiche dei comuni italiani, parte 2ª: Marche, Roma 1906; G. Colucci, Antichità picene, XII; P. Compagnoni, La reggia picena, Macerata 1661, p. 330; F. Pomphili, Picenum, ecc., ivi 1575, pp. 90, 124; G. Pallotta, Di alcuni superstiti monumenti dell'antica Urbsalvia nel Piceno, ivi 1881; B. Belloni, Urbisaglia, in Picenum, VII (1910); H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 422; K. J. Beloch, Römische Gerschichte, ivi 1926, p. 505; iscrizioni in Corp. Inscr. Lat., IX, p. 526; G. Moretti, Frammento di una redazione di Fasti Triumphales, ecc., in Not. scavi, 1925, p. 114 segg.; A. Degrassi, I fasti trionfali di Urbisaglia, in Rivista di Filologia, n. s., XIV (1926), p. 274 segg.; G. De Sanctis, ibid., n. s., IV (1926), p. 125.

TAG

Rocce sedimentarie

Nicola bonservizi

Francesco sforza

Regno d'italia

Cisterciense