Pusteria, Val

Enciclopedia on line

(ted. Pustertal) Solco longitudinale delle Alpi Orientali, diretto da O a E, situato parte in Italia (prov. di Bolzano), parte in Austria (Tirolo orientale). Si estende dalla confluenza della Rienza nell’Isarco fino all’alta Drava; suoi limiti estremi si considerano Fortezza a O e Lienz a E. A N la Val P. è chiusa da una barriera impervia, che culmina con il Grossglockner, a S il rilievo è meno alto e diversi valichi permettono agevoli rapporti con l’Ampezzano e il Cadore, attraverso le valli di Landro e del Boite. All’economia agricolo-pastorale si affianca, nei principali centri, l’industria del legno, tessile, delle confezioni, meccanica, elettrica e della carta. Principale fonte di reddito della valle è il turismo, sia estivo sia invernale. I maggiori centri abitati, tutti nel fondovalle, sono: Fortezza, Brunico e Dobbiaco nell’alta Val P., San Candido e Lienz nella bassa.

Abitata già nell’epoca preistorica, appartenne nell’età romana al Noricum. Nel Medioevo, meta di insediamenti tedeschi, fu possesso bavarese; nel 769 Tassilone, duca di Baviera, vi fondò l’importante abbazia di S. Candido. La Val P., successivamente annessa al Tirolo asburgico, dal 1815 al 1849 fra Dobbiaco e Vandoies formò con Bressanone un ‘circolo’ politico unico: dal 1860 costituì un proprio ‘capitanato’ con sede a Brunico. Dopo la Prima guerra mondiale la parte meridionale fu annessa all’Italia con il Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919), annessione confermata dal trattato di pace del 1947.

CATEGORIE
TAG

Prima guerra mondiale

Grossglockner

San candido

Tassilone

Pustertal