Bèlli, Valerio (detto anche Valerio Vicentino). - Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno a Venezia, si recò a Roma (1520-30), dove strinse rapporti di amicizia con Michelangelo e Raffaello, e Clemente VII gli commissionò le sue opere maggiori, tutte caratterizzate da un raffinato manierismo di origine raffaellesca: una croce e tre ovali con Storie di Cristo, in cristallo di rocca (1524; Bibl. Vaticana), una cassetta d'argento con cristalli intagliati (1530-32; Firenze, Palazzo Pitti), una croce, due candelieri e una pace, tutto in cristallo (1533-46; in parte conservati nel Victoria and Albert Museum di Londra); queste due ultime eseguite a Vicenza dove era tornato dopo il soggiorno romano. Tra le numerose medaglie, notevole quella col ritratto di P. Bembo (1532).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 7 (1970)
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza del Gualdo (1650), egli si applicò sin dalla prima giovinezza all'arte, dell'intaglio su cristalli e pietre dure; i documenti lo indicano comunque indifferentemente ...
Incisore in pietre fini e in cristallo e medaglista. Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Berto Belli, soggiornò a lungo a Roma dove si trovava ancora nel 1520 e donde tornò a Vicenza sulla fine di quell'anno; poi fu in Venezia per lungo tempo e nel 1530 rientrò definitivamente nella sua città natale ...
valèro- [tratto da valerico, valerianico]. – In chimica organica, prefisso di composti aventi relazione con l’acido valerianico: valerolattóne, ottenuto per deidrogenazione del pentandiolo, liquido incolore usato nella preparazione di resine poliesteri;...