Videogioco

Enciclopedia on line

videogioco Dispositivo elettronico (ingl. videogame) che consente di giocare interagendo con le immagini di uno schermo.

Iniziata a partire dagli anni 1970, la diffusione dei v. nel mondo è cresciuta in maniera esponenziale, riuscendo a imporsi, nel tempo, su tutte le forme tradizionali di passatempo.

Classificazione hardware

I v. possono essere distinti in base alle loro caratteristiche ‘fisiche’. Le macchine a gettone sono apparecchi che funzionano inserendo monete in un’apposita feritoia e si trovano normalmente nei bar o in apposite sale giochi. I v. da console sono strumenti privi di tastiera che vengono allacciati a un normale televisore, consentendo l’effettuazione di giochi diversi, mediante l’inserimento di appositi supporti o il collegamento a Internet. I v. tascabili sono dispositivi di dimensioni ridotte, con schermo a cristalli liquidi, che offrono la possibilità di giocare ovunque; hanno assunto una tale funzione anche i telefonini cellulari, appositamente programmati. I giochi al computer sono software utilizzabili tramite elaboratori in grado di svolgere numerose prestazioni, con caricamento da dischi o da Internet.

Classificazione software

Indipendentemente dall’apparecchiatura usata, i generi di v. si ripartiscono in diverse categorie che comportano anche diverse metodologie di gioco. I v. di azione richiedono di esplorare un particolare ambiente, eliminando tutti i nemici che appaiono sullo schermo. Quelli di avventura propongono una successione di situazioni impreviste, che possono essere affrontate, anche in gruppo, risolvendo problemi ed enigmi. I v. di strategia costituiscono le versioni elettroniche di classici giochi di competizione a due, come scacchi e dama. I v. di ruolo costituiscono la trasposizione elettronica dei giochi di ruolo (➔ gioco), con la macchina nelle vesti di master, mentre quelli di simulazione riproducono situazioni di vita reale, come la guida di un aeroplano o di un’auto veloce. Tra i v. di simulazione possono essere annoverati anche quelli dedicati allo sport in cui si simula lo svolgimento di competizioni sportive, come partite di calcio o gare automobilistiche. Infine, i v. d’azzardo propongono la versione virtuale di alcuni giochi da casinò, richiedendo puntate in soldi reali.

Evoluzione dei videogiochi

I giochi elettronici sono apparsi all’inizio degli anni 1950 parallelamente ai primi calcolatori. I ricercatori di allora, infatti, pensarono di realizzare programmi di simulazione di giochi a due per mettere a confronto la nascente intelligenza artificiale della macchina con quella dell’uomo. Nel 1961 si diffuse nei laboratori tecnici di tutto il mondo Spacewar®, un gioco che simulava una battaglia tra due astronavi, ideato dallo statunitense S. Russel, ricercatore del MIT. Ma il primo prodotto di massa si ebbe nel 1971, con la creazione di Pong®, un gioco ideato dall’imprenditore statunitense N. Bushnell, che proponeva in maniera estremamente schematica lo svolgimento di una partita di ping-pong. L’enorme successo ottenuto da questo gioco, distribuito inizialmente solo nei locali pubblici, indusse la costruzione delle prime console per uso privato. Da allora, le industrie del settore, soprattutto giapponesi e statunitensi, cominciarono a proliferare e a espandersi in tutto il mondo, riuscendo a superare anche un paio di drammatiche crisi di mercato, nel 1977 e nel 1983. La diffusione dei v. ha conosciuto un ulteriore impulso negli anni 1990, grazie all’avvento di Internet. Nel corso degli anni vi è stata una contemporanea evoluzione grafica e di software, sposando architetture grafiche sempre più iperreali con architetture algoritmiche sempre più complesse. Possono cimentarsi con uno stesso v. contemporaneamente molte persone, dislocate in varie parti del mondo. La possibilità di creare una rete così articolata di collegamenti offre notevoli opportunità per potenziali, future applicazioni didattiche.

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