Zinco

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

zinco


zinco [Der. del ted. Zink] [CHF] Elemento chimico, di simb. Zn, numero atomico 30 e peso atomico 65.39, scoperto da Paracelso nel 1520; se ne conoscono cinque isotopi stabili, con numero di massa 64 (abbond. relat. 48.6 %), 66 (27.9 %), 67 (4.1 %), 68 (18.8 %) e 70 (0.6 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 673 f). Appartiene alla colonna b del II gruppo, primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi; è un metallo di colore bianco azzurrastro, piuttosto fragile a temperatura ordinaria; è solubile negli acidi cloridrico e solforico, con sviluppo di idrogeno, mentre la reattività è minore se il metallo si trova allo stato di elevata purezza. Nei suoi composti si comporta da bivalente.

Principali proprietà dello zinco

Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.38 (25 °C)

Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 35 10-6 (25 °C)

Condutt. term. [W m-1 K-1] 116 (25 °C)

Configurazione elettronica (Ar) 3d10 4s2

Durezza [Mohs] 2.5

Energia di ionizz. [eV] (I)9.39;(II)17.96

Entalpia di fusione [103 J kg-1] 102.15

Entropia termica [J K-1 mol-1] 41.63 (25 °C)

Massa volumica [103 kg m-3] 7.133 (25 °C)

Resistività elettr. [10-8 Ω m] 5.48 (0 °C)

Sez. d'urto di assorb. per

neutroni termici [barn atomo-1] 1.1

Struttura cristallina (298 K) esagonale compatto

(par. reticolari in Å) (a=2.66; c=4.94)

Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -11.4 (20 °C)

Temperatura di ebollizione [K] 1180

Temperatura di fusione [K] 692.74

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