Milanović, Zoran

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Uomo politico croato (n. Zagabria 1966). Ultimati gli studi in Legge (e con un master in Diritto europeo a Bruxelles), nel 1993 ha iniziato la carriera presso il ministero degli Esteri, e nel 1999 si è unito ufficialmente al Partito Socialdemocratico (Sdp). Dopo aver contribuito attivamente all’ingresso della Croazia nella NATO (in qualità di responsabile dei rapporti con la NATO nella prima metà degli anni Duemila), nel 2007 è diventato leader del partito e si è presentato alle elezioni parlamentari, uscendo però sconfitto (contro il conservatore I. Sanader, dell’Unione democratica croata). È stato eletto primo ministro dal 2011, dopo aver vinto le elezioni tenutesi a dicembre: con il 40% dei voti, la coalizione di centrosinistra da lui guidata si è aggiudicata la maggioranza in Parlamento, mentre alle consultazioni legislative del novembre 2015 - le prime dopo l'entrata della C. nell'Unione europea - il blocco di centrosinistra guidato dal premier ha registrato una perdita di consensi, ottenendo 56 seggi contro i 59 aggiudicatisi dalla Coalizione patriottica (Domoljubna koalicija) guidata dal partito conservatore HDZ; nel gennaio dell'anno successivo gli è subentrato T. Orešković, che ha riportato il centrodestra al potere dopo quattro anni di opposizione. Candidatosi alle presidenziali del dicembre 2019, l'uomo politico ha ottenuto il 29,5% delle preferenze contro il 26,6% aggiudicatosi dalla presidente uscente K. Grabar-Kitarović,  che ha sconfitto al ballottaggio svoltosi nel gennaio 2020 ricevendo il 52,7% delle preferenze e subentrandogli nella carica.

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