Gladiatori italiani alla conquista dell'America. Questo, in poche parole, l’ambizioso progetto del quarantasettenne marchigiano Iginio Straffi, disegnatore, regista e titolare della Rainbow CGI, casa di produzione che da qualche anno ha raggiunto la celebrità grazie a quel piccolo capolavoro planetario che sono state le fatine Winx, vere e proprie icone adorate dalle bambine di tutto il mondo. Non pago, Iginio Straffi ha deciso di andare alla conquista delle major dell’animazione americane. E quale ‘esercito’ migliore se non quello composto da una delle figure più popolari della nostra storia, il gladiatore? Gladiatori di Roma 3D è infatti il nome del nuovo, ambizioso progetto della Rainbow CGI: un vero e proprio kolossal la cui gestazione è durata 4 anni di lavoro e ha coinvolto più di 500 tra programmatori e animatori. Gladiatori di Roma 3D arriva nelle sale italiane il 18 ottobre distribuito da Medusa, ma per il lancio negli Stati Uniti il film è stato acquisito niente di meno che dal colosso Paramount. La storia – che attinge a piene mani alla cultura e al folklore di Roma – narra delle peripezie del giovane Timo (doppiato da Luca Argentero), un orfano scampato all'eruzione di Pompei e allevato dal generale Chirone nell'Accademia dei Gladiatori di Roma. Il protagonista non ha un animo bellicoso, ma per amore della sua amica d’infanzia, la bella Lucilla (doppiata da Laura Chiatti), decide di diventare il migliore gladiatore di tutta Roma, sul cui sfondo troneggia un Colosseo in perenne costruzione."L'ambizione è di fare un film che piaccia ai bambini e non a noi genitori, più Shrek che Alla ricerca di Nemo", afferma Iginio Straffi. E se manterrà le premesse, ci troviamo di nuovo di fronte a un altro successo planetario made in Italy.