Furono anni intensi e pieni di fermenti da tutti i punti di vista gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, anni di riscatto, dopo la tragedia del conflitto, che videro uno straordinario sviluppo industriale; furono gli anni del boom economico, dell’incremento massiccio del reddito pro capite, della scolarizzazione di massa. Anni ‘ricchi’ non solo dal punto di vista economico ma anche da quello culturale e politico, e nello stesso tempo carichi di contraddizioni che esploderanno nel movimento del Sessantotto di cui nel 2018 ricorre il cinquantennale.

La mostra Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano, fino a luglio a Palazzo Strozzi a Firenze, con il suo richiamo al drammatico film di David W. Griffith, ferma l’attenzione sul processo di rinascita culturale, sociale, politica e artistica che portò al riconfigurarsi di un’identità nazionale – distorta e manipolata durante il fascismo – tra movimenti contrastanti, molteplicità di prospettive e di modi di intervenire nel reale. L’arte italiana di questo periodo conosce sviluppi estremamente interessanti, indissolubilmente legati ai sommovimenti e ai fermenti che animavano la società civile e il dibattito politico, di cui dà a volte interpretazioni contrastanti; molti degli artisti di quel tempo sono politicamente schierati e credono in un’arte militante e impegnata, ma parallelamente si sviluppano anche sperimentazioni di altro tipo.

L’itinerario della mostra si dipana dunque tra le diverse manifestazioni dell’arte informale, che rivendica la libertà di non rappresentare figure così come quella di rifiutare schemi e moduli geometrici, lasciando che la spontaneità e i colori e i materiali stessi divengano protagonisti; documenta la contrapposizione tra realismo e astrazione, le istanze dell’arte concettuale e dell’arte povera, l’avanzare della pop art, senza tuttavia mai dimenticare di sottolinearne, pur nella varietà, la contiguità e le contaminazioni. In mostra oltre settanta opere di Franco Angeli, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Mimmo Rotella, Cesare Tacchi, Giulio Turcato, Emilio Vedova ed altri ancora.

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