Dopo aver studiato il modo in cui i telespettatori interagiscono con il social network durante i programmi televisivi, Twitter ha deciso di iniziare a fare TV. L’azienda californiana, negli ultimi giorni in crescita a Wall Street con un aumento dell’11% del titolo, dopo risultati del primo trimestre migliori delle attese, punta a diventare una grande media company. Per questo vuole fornire ai propri utenti anche servizi di streaming video, sulla scia di quanto già fatto da colossi come Netflix, Amazon, YouTube e Facebook.

Grazie all’ausilio delle smart TV, ormai molto diffuse tra i consumatori, Twitter è pronta a produrre contenuti esclusivi e, nello stesso tempo, a distribuire produzioni di vario genere. Sul piatto ci sono contratti già firmati con 16 grandi aziende editoriali, come Bloomberg, BuzzFeed, Vox Media, The Verge, Viacom e la multinazionale dei concerti Live Nation per la trasmissione in diretta, con una programmazione di ben 24 ore di news, eventi live sportivi, concerti e spettacoli. Per lo sport sono stati definiti contratti con le federazioni statunitensi di basket femminile (WNBA) e con la Lega di football americano (NFL). Sono previste anche news esclusive, accessibili da qualsiasi tipo di dispositivo mobile e da personal computer.

Del resto Twitter conta numeri interessanti: nel primo trimestre dell’anno ha registrato oltre 45 milioni di utenti unici, che hanno visto oltre 800 opere di contenuti dal vivo. Uno scenario che non passa inosservato in Europa, dove il mercato di riferimento è più che allettante. Inoltre, c’è il precedente della musica: i ricavi generati in streaming hanno superato quelli delle vendite di CD. Twitter conferma come fornire contenuti dal vivo sia un punto di forza per le media company: Netflix e Amazon ormai sono anche produttori di contenuti, Facebook sta studiando nuove opportunità, mentre YouTube ha iniziato a fornire un servizio a pagamento che consente, tramite un abbonamento, di accedere a oltre 40 canali.

In attesa che i servizi streaming arrivino anche in Europa e nello specifico in Italia, nei giorni scorsi ha destato curiosità l’accordo siglato da Twitter con Sky Italia per la raccolta pubblicitaria. Da questo mese, infatti, sarà il colosso TV di Rupert Murdoch a occuparsi della vendita di spazi pubblicitari su Twitter «al fine di ottimizzare le strategie creative e di implementazione delle campagne di advertising della piattaforma social».

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