Estate è sempre più sinonimo di made in Italy. Crescono, infatti, le esportazioni di prodotti legati al periodo estivo, segno che all’estero ci si fida sempre di più delle produzioni di qualità realizzate nel nostro Paese. Secondo i dati ISTAT elaborati dalla Camera di commercio di Milano e dall’azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione, nel primo trimestre di quest’anno sono stati esportati in tutto il mondo prodotti per l’estate per un totale di 1,3 miliardi di euro, con un aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. Per contro, le importazioni sono nello stesso tempo aumentate del 2,8%, per un valore di 937 milioni di euro.

A farla da padrone sono cosmetici e prodotti di bellezza, con un valore totale (tra importazioni ed esportazioni) di 695 milioni di euro (+8,7% rispetto al 2016): in questo caso i prodotti destinati all’estero valgono 419 milioni di euro, contro i 276 milioni di quelli importati. Si registra un vero e proprio boom dei prodotti antietà e naturali. La scelta del consumatore è quella di selezionare con maggiore oculatezza i suoi acquisti, senza guardare troppo alla spesa, prediligendo il benessere generale del corpo e, dunque, anche la dieta. I consumatori preferiscono i cosiddetti prodotti antietà, come idratanti e creme per il viso. Negli ultimi anni industria cosmetica e farmaceutica hanno orientato i loro sforzi verso la creazione di creme per il viso multifunzione, che hanno azione filtrante verso il sole, stimolante e al tempo stesso proteggono dai radicali liberi con gli antiossidanti. L’obiettivo è quello di migliorare il proprio aspetto e il benessere generale.

Seguono insetticidi e disinfettanti per piante, con 581 milioni di euro (239 milioni l’export, 343 milioni l’import), e gli articoli sportivi, che invece valgono 320 milioni di euro, con un aumento del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 (in questo caso le esportazioni valgono 188 milioni, mentre le importazioni 132 milioni di euro). Nel “paniere estivo” figurano anche articoli per le feste (+6%), attrazioni da fiera (+17%), tute sportive (+8%), biciclette (+3%) e veicoli aerei non a motore (+339%).

I Paesi europei che più acquistano i prodotti italiani sono Francia e Germania, mentre gli Stati Uniti sono in testa tra quelli extraeuropei. Ognuno poi ha i suoi gusti e le sue preferenze. Per esempio in Germania sono molto richiesti i prodotti necessari per le feste: in questo caso nel primo trimestre dell’anno sono state registrare vendite verso la Germania per 1,2 milioni di euro, con un aumento del 24%. In Francia invece va un po’ tutto il “made in Italy estivo”. A partire dagli attrezzi sportivi, per un valore di 32,5 milioni di euro (+26,4%), a quelli per caccia e pesca, che valgono 1,5 milioni di euro. Molto apprezzate le cartoline postali (448 milioni di euro), gli insetticidi e disinfettanti (48 milioni di euro), gli articoli da campeggio (4 milioni di euro) e le biciclette (17,3 milioni di euro, con un aumento del 4,8%).

Gli Stati Uniti acquistano soprattutto veicoli aerei non a motore, un mercato che è cresciuto del 42,9%, e l’attrezzatura per le fiere (11,4 milioni di euro).