In realtà non è così. L’acronimo, cioè il vocabolo che risulta dalla giustapposizione e dalla pronuncia di lettere o sillabe iniziali che vengono adoperate in funzione di sigla (CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro), o dal raggruppamento di varie consonanti e vocali per favorire una pronuncia più agevole (INVALSI = Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione), può presentarsi con lettere tutte maiuscole (seguite o non seguite dal punto fermo: CGIL o C.G.I.L.), oppure con la sola iniziale maiuscola (Cgil). Spesso gli acronimi sono formati da spezzoni di parole che conservano un buon grado di trasparenza (Palacongressi = Palazzo dei congressi; Federconsorzi = Federazione italiana dei consorzi agrari): in questo caso, però, soltanto se fungono da sigle possono presentare l’iniziale maiuscola (Confcommercio); se no, si scrivono in lettere minuscole (cantautore).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata