Intanto consigliamo a tutti di scrivere sempre con l’accento (avverbio, per rispondere affermativamente): è più importante questo che l’esistenza di urfido. La risposta al quesito è no. Il vocabolo, con accezioni però non omogenee, circola in Internet ed è registrato, per esempio, qui, nel Parolaio, nel significato di ‘persona abietta, laida, viscida’. In altri forum si dice di aver sentito la parola in Piemonte. La parola è stata adoperata dall’attore e comico genovese Maurizio Lastrico. Ma, come ci è stato segnalato da un lettore, urfido era già usato negli anni Ottanta dalla coppia comica Zuzzurro e Gaspare. Difficile in ogni caso risalire all’eventuale paternità d’autore della parola, che potrebbe essere risalita alla ribalta delle scene cabarettistiche e televisive dalle parlate colloquiali e scherzose di area settentrionale.

Allo stato attuale delle cose, tutto ciò è un po’ poco per poter dire che urfido merita di essere censito in un dizionario (ora è assente in tutti i dizionari della lingua dell’uso). Meriterà di essere registrato quando l’uso massiccio e riconosciuto della parola ne farà un elemento indispensabile del lessico italiano. Si può nel frattempo usare? Nessuno lo vieta. Bisognerà prepararsi a spiegare con pazienza all’interlocutore eventualmente sbigottito che cosa significa la parola a parere di chi la dice.