I calcoli sulla consistenza del patrimonio di parole che costituisce il lessico italiano sono – e non possono non essere – approssimativi. Riferimenti certi, ma pur sempre parziali, sono i lemmari dei vocabolari della lingua italiana più estesi. Li ha presi in considerazione il linguista Luca Lorenzetti, nel suo saggio L’italiano contemporaneo (Carocci, Roma 2004). Il lemmario del Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia ammonta a circa 210.000 entrate; il lemmario del Grande dizionario italiano dell’uso di Tullio De Mauro ne annovera più di 260.000. Senza contare che, dal 2004, sia il Battaglia che il GDU hanno incrementato la registrazione di parole con la pubblicazione di appendici contenenti neologismi.

Insomma, prendendo per buone le indicazioni che ci vengono date dagli unici strumenti certi (cioè pubblicazioni specialistiche come i vocabolari), il patrimonio lessicale italiano dovrebbe essere compreso tra le 215.000 e le 270.000 unità lessicali (lessemi). Ma parole, ci avverte Lorenzetti, sono anche le varie forme che prendono i lessemi, una volta flessi (declinati o coniugati): per dire, il lessema andare porta con sé le forme del presente indicativo vado, vai, va ecc., e poi dell’imperfetto indicativo andavo, andavi, andava e via coniugando; la maggior parte dei sostantivi porta la marca del singolare e del plurale (casa/case; abito; abiti); molti aggettivi hanno quattro uscite (bello/bella//belli/belle)… Ogni forma è una parola. Alla resa dei conti, pur sottolineando che nel caso delle forme il calcolo si fa più empirico (un po’ a spanna, insomma), Lorenzetti stimava nel 2004 in più di due milioni «il numero delle parole dicibili e scrivibili in italiano». Sempre Lorenzetti ci ricorda perdipiù che dei circa 260.000 lessemi costituenti il patrimonio lessicale dell’italiano, oltre 50.000 hanno più di un’accezione, oltre 27.000 hanno più di due accezioni, oltre 9.000 hanno più di cinque accezioni, 100 hanno più di 20 accezioni, una decina più di 30…

Per quanto riguarda l’inglese, ci limitiamo a segnalare che la seconda edizione riveduta e corretta dell’Oxford English Dictionary (20 volumi pubblicati nel 1989; tre volumi di addenda usciti tra il 1993 e il 1997) include più di 615.000 parole definite.

Ecco, infine, l’indirizzo www.reterei.eu/index.htm/ del portale della Rete di Eccellenza dell’Italiano istituzionale. Il portale, oltre a contenere materiali e studi importanti sull’italiano come lingua di comunicazione nel contesto europeo, riporta, nelle varie sezioni in cui si articola, numerosi link a siti e portali italiani che trattano della lingua italiana (non possono mancare l’Accademia della Crusca e la Treccani).