Nel momento drammatico della pandemia e dell’isolamento fisico, con la restrizione dei transiti e la chiusura dei negozî commerciali e umani, ci è sembrato utile pubblicare, in occasione della edizione 2020 della Giornata Mondiale del Teatro (World Theatre Day), che dal 1962 ricorre ogni 27 marzo per iniziativa dell’ITI (International Theatre Institute) dell’UNESCO, uno Speciale, curato da Simone Giusti, dedicato non soltanto allo specifico teatrale ma in particolare al teatro che gli studenti italiani di ogni ordine e grado possono incontrare come pratica attiva, arte/artigianato della condivisione, relazione tra corpi e parole che vanno a mettersi in scena, dopo un entusiasmante percorso di elaborazione del testo in una residenza artistica, accompagnati da esperti come l’attrice e pedagoga Sara Donzelli. Dal 2016, ogni anno, molte scolaresche partecipano al concorso nazionale “Scrivere il teatro” promosso dal Ministero dell’Istruzione - Direzione generale per lo studente e dal Centro italiano dell’ITI. Scrive Giorgio Zorcù, regista teatrale responsabile nazionale del progetto: «L’idea, di Fabio Tolledi, è nata dal bisogno di celebrare in modo creativo la Giornata Mondiale del Teatro con gli studenti, con lo scopo di usare questo mezzo per far raccontare i loro desideri e disagi». E, sempre in questo Speciale, proprio Tolledi, direttore artistico e regista, in veste di presidente dell’ITI Italia, spiega il senso sociale dinamico, aperto, relazionale del teatro commentando brani dei messaggi pubblici rivolti all’intera umanità, ogni 27 marzo, da tanti grandi protagonisti mondiali del teatro. Ogni anno il concorso “Scrivere il teatro” ha dei vincitori, giovani e giovanissimi, che sono chiamati, alla fine di un lungo percorso didattico e creativo a calcare un palcoscenico di livello nazionale, rappresentando la propria pièce, per poi riportarla sulle scene nel loro territorio. All’emozione della scoperta del teatro recitato è dedicato l’intervento di Francesca Nesti, che, per conto del Teatro Stabile di Torino, segue il pubblico delle scuole. Chiude lo Speciale una sintetica illustrazione dell’uso della lingua dialogata nei testi vincitori del concorso fino al 2019.