In vista delle elezioni, presentiamo la terza e ultima tappa di un viaggio attraverso la lingua e lo stile comunicativo che caratterizzano gli schieramenti politici italiani. Dopo i leader della sinistra e della destra, è la volta di quattro esponenti del centro, un centro che torna alla ribalta con l'ambizione di scompaginare le carte del bipolarismo: Mario Monti, forte di un'aura di serietà e sobrietà comportamentale e, in parte, linguistica conquistata nel corso dell'ultimo difficile anno di governo del Paese; Casini, con la tradizionale capacità di posizionarsi puntando su una strategia comunicativa in grado di esaltare gli elementi di chiarezza e unicità della propria posizione; Fini, alla ricerca di una nuova identità e di nuove parole che gli consentano di ridefinirsi come destra “alla Chirac” in uno schieramento che tende a ibridare le tradizionali caratterizzazioni ideologiche; Montezemolo, esponente dell'élite del mondo imprenditoriale, sceso in campo alla ricerca di una riconoscibile visibilità politica all'ombra di Monti.