Laudes creaturarum
FRANCESCO D’ASSISI
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu omo ène dignu te mentovare.
5 Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
10 Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
15 Laudato si’, mi’ Signore, per sor’acqua,
la quale è multo utile et umile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
20 Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
25 Beati quelli ke ’l sosterranno in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
30 beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ’l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande umilitate.
Parafrasi
Commento
FRANCESCO D’ASSISI
Giovanni, poi Francesco (Assisi 1181 o 1182 - Porziuncola, Assisi, 1226), figlio del mercante di stoffe Pietro di Bernardone e di monna Pica, a vent’anni è fatto prigioniero nella guerra tra Assisi e Perugia; nel 1203, gravemente malato, viene riscattato. Abbandona la famiglia per una vita di povertà e di preghiera; inizia la predicazione e forma una comunità di frati mendicanti, fondando l’ordine francescano. Nel 1210 riceve da papa Innocenzo III la prima approvazione della regola. L’ordine prende nel 1216 il nome di Frati minori e, dopo un viaggio in Oriente (1219), in cui suscita profonda ammirazione nel sultano d’Egitto, Francesco ne stende una Regola, approvata da papa Onorio III. Altri due ordini da lui fondati sono quello delle clarisse (con santa Chiara) e quello francescano secolare. Nel 1224, nell’eremo sulla Verna, secondo l’agiografia Francesco ha una visione e riceve le stigmate. Uomo di cultura, è autore di scritti latini (Admonitiones, Regula prima, Regula secunda, Laudes, Officium Passionis Domini). Santificato nel 1228, nel 1939 è proclamato patrono principale d’Italia.Scelta, parafrasi, commento e note bio-bibliografiche a cura di Gigi Cavalli