da Bacco in Toscana
FRANCESCO REDI
Su voghiamo,
navighiamo,
navighiamo infino a Brindisi:
Arianna, brindis, brindisi.
5 Oh bell’andare
per barca in mare
verso la sera
di primavera!
Venticelli e fresche aurette,
10 dispiegando ali d’argento,
sull’azzurro pavimento
tesson danze amorosette,
e al mormorio de’ tremuli cristalli
sfidano ognora i naviganti a i balli.
15 Su voghiamo,
navighiamo,
navighiamo infino a Brindisi:
Arianna, brindis, brindisi.
Passavoga, arranca, arranca,
20 ché la ciurma non si stanca,
anzi lieta si rinfranca
quando arranca inverso Brindisi:
Arianna, brindis, brindisi.
E se a te brindisi io fo,
25 perché a me faccia il buon pro,
Ariannuccia vaguccia, belluccia,
cantami un poco, e ricantami tu
sulla mandola la cuccurucù,
la cuccurucù
30 la cuccurucù,
sulla mandola la cuccurucù.
Passa vo…
Passa vo…
Passavoga, arranca, arranca,
35 ché la ciurma non si stanca;
anzi lieta si rinfranca,
quando arranca,
quando arranca inverso Brindisi:
Arianna, brindis, brindisi.
40 E se a te
e se a te Brindisi io fo,
perché a me
perché a me
perché a me faccia il buon pro,
45 il buon pro,
Ariannuccia leggiadribelluccia,
cantami un po…
cantami un po…
cantami un poco, e ricantami tu
50 sulla viò…
sulla viola la cuccurucù
la cuccurucù
sulla viola la cuccurucù.
Parafrasi
Note dell’Autore:
5-6 Oh ... mare: “Finge Euripide, che al Ciclopo imbria- cato da Ulisse pareva di andare per mare a sollazzo, come una barchetta.”
31 la cuccurucù: “Canzone così detta, perché in essa si replica molte volte la voce del gallo; e cantando si fanno atti, e moti simili a quegli di esso gallo.”
Commento
FRANCESCO REDI
Francesco Redi (Arezzo 1626 - Pisa 1698), primo medico della corte medicea a Firenze (dal 1654), “lettore pubblico di lingua toscana” nello studio fiorentino (dal 1666), grande scienziato e osservatore della natura, profondo conoscitore della letteratura italiana e di varie lingue antiche e moderne, è accademico della Crusca (tra gli addetti alla correzione del Vocabolario), del Cimento e (fra i primi, nel 1685) dell’Arcadia. Pubblica fra l’altro le Osservazioni intorno alle vipere (1664), i Consulti medici (1687), le Esperienze intorno alla generazione degli insetti (1668), che confutano definitivamente la teoria della generazione spontanea, le Esperienze intorno agli ani- mali viventi, che si trovano negli animali viventi (1684). Nella sua ricca produzione in versi spicca il Bacco in Toscana.Scelta, parafrasi, commento e note bio-bibliografiche a cura di Gigi Cavalli