Luci sul '900
Il centenario della Galleria Nazionale di Arte Moderna in Palazzo Pitti, Firenze, viene celebrato con una mostra di opere mai esposte, in quanto finora nei depositi del Museo, con l'auspicio di reperire un mecenate per restaurare il mezzanino sovrastante il Museo. Il '900 è un "secolo di fervore innovativo, di strappi culturali (e non solo), di tragedie e di ricostruzioni, un secolo che nelle arti ha indirizzato una contemporaneità, la nostra del XXI secolo, profondamente modellata da quelle esperienze ereditate" (Cristina Acidini). La Galleria raccoglie la piu' grande collezioni di Macchiaioli esistente al mondo, voluta da Diego Martelli, che l'ha dedicata “ai Musei della mia città”, fin dal 1894. Nella selezione delle opere esposte sono state scelte quelle dei principali interpreti della cultura figurativa italiana del '900: Felice Carena, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Guido Peyron, Ottone Rosai, che si alternano a quelle, prevalenti per quantità, degli esponenti del gruppo del "Novecento toscano" di Baccio Maria Bacci, Giovanni Colacicchi e degli altri sodali, vicini al clima della rivista Solaria ed al ritrovo canonico della cultura fiorentina, il caffè delle "Giubbe Rosse", che resero la città negli anni Venti un fertile centro di incontro dei migliori artisti ed intellettuali italiani. Dal 1950 la Gallerie ha accolto anche le opere cui è stato conferito il “Premio del Fiorino”, che lo statuto della manifestazione destinava al Pitti.
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