Albicòcco

Vocabolario on line

albicocco


albicòcco s. m. [dall’arabo al-barqūq, che è dal gr. πραικόκιον «albicocca», adattam. del lat. praecoquus «precoce», riferito a frutti primaticci e in partic. all’albicocca] (pl. -chi). – 1. Alberetto della famiglia delle rosacee prunoidee (lat. scient. Prunus armeniaca), anche chiamato armellino, originario della Cina settentr. e coltivato nei paesi temperati e tropicali montani; è alto 6-7 m, con foglie ovate, fiori precoci, bianchi o rosei, frutto a drupa globosa od oblunga, vellutato, giallo aranciato, molto pregiato per il sapore e il profumo: la maggiore quantità è consumata fresca; se ne fanno composte, marmellate, canditi; le albicocche secche si conservano per più anni. L’olio contenuto nel seme ha proprietà simili a quello di mandorle; viene usato come commestibile e anche in profumeria, saponeria, ecc. 2. A. di San Domingo: albero delle guttifere (lat. scient. Mammea americana) delle Indie occidentali, coltivato in varie parti dell’America tropicale; il frutto è grosso circa 10 cm, ha polpa gialla, con sapore di albicocca, e contiene da 1 a 4 nòccioli.