Buca

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buca


s. f. [etimo incerto]. – 1. Cavità del terreno, di forma irregolare, piuttosto fonda che estesa: cadere in una b.; inciampare in una b.; grosse b. fatte dalle bombe; una stradaccia tutta buche; fare una b. in terra; scavare una b. nell’orto; una b. nel muro, grande e cieca (buco se è piccola o se passa da parte a parte). Con qualificazioni varie, è nome che si dà talvolta a locali sotterranei, spec. trattorie e, a Firenze, all’oratorio di alcune confraternite posto in locale interrato. 2. Con sign. determinati: b. cieca, fossa che i contadini ricoprono di frasche come trappola per pigliarvi bestie selvatiche e nocive; b. del carbone, ripostiglio del carbone sotto il focolare; buche del fornello, che servono a far passare l’aria e a raccogliere la cenere; b. sepolcrale, tomba scavata in terra; b. delle lettere, apertura fatta in una cassetta postale o nel muro d’un ufficio postale per gettarvi la corrispondenza da spedire (e per sineddoche, la cassetta delle lettere); b. del biliardo, bilia; buche del golf, piccole buche di 11,26 cm di diametro e di almeno 10 cm di profondità, scavate nel terreno, a distanza variabile, in numero di 9 o di 18, nelle quali i giocatori di golf devono successivamente mandare la palla servendosi degli appositi bastoni (si dice b. pareggiata quella che viene raggiunta da ciascun giocatore con lo stesso numero di colpi). B. del suggeritore, nel teatro, apertura posta al centro della ribalta, munita di una cuffia di legno (cupolino), più ampia se deve servire per due suggeritori, come nell’opera lirica; stare alla b., nel gergo teatrale, espressione che equivale a dirigere: il direttore (inscenatore, regista) usa infatti, durante le prove, sedersi accanto alla buca alla sinistra del suggeritore. Per la b. macchinata, nella scenotecnica, v. macchinato. 3. Al plur., buche: a. Gioco per ragazzi: si scavano nel terreno tante buche quanti sono i partecipanti al gioco; uno per volta fa rotolare la palla nella buca di un altro ragazzo, il quale deve prenderla e cercare di colpire con essa qualcuno dei compagni. b. Gioco di biliardo: consiste nel mandare in buca la palla dell’avversario, ciò che vale un punto, mentre si perde un punto se si manda in buca la palla propria. 4. a. Avvallamento che rimane nel letto dopo averci dormito, nel sofà o nella poltrona dopo esserci stati a sedere. b. Affossamento sulle guance per magrezza: la malattia l’ha ridotto con certe b. nel viso da non riconoscerlo più. 5. a. Avvallamento, depressione nel suolo o nel fondo marino; stretta vallata fra due alture: il paese rimane in una buca. b. Buche da neve: cavità a forma di ciotola (doline) o pozzi cilindrici (pozzi) che si riscontrano in settori carsici, presentanti al fondo uno slargo, talvolta una piccola cameretta nella quale si mantiene per tutta l’estate la neve ivi caduta nei mesi invernali. 6. In fisica, b. elettronica, sinon. di lacuna elettronica. B. di potenziale, con riferimento a un campo dotato di un potenziale, ogni zona del campo corrispondente a un minimo del potenziale. 7. fam. Dare b., mancare a un appuntamento, non rispettare un impegno preso. ◆ Dim. buchétta (v.), buchina, buchettina, bucherèlla; accr. bucóna; pegg. bucàccia.

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