Consèrva¹

Vocabolario on line

conserva1


consèrva1 s. f. [der. di conservare]. – 1. Atto, effetto del conservare; si usa soprattutto in alcune locuz. come mettere, tenere in conserva, conservare con mezzi opportuni o in recipienti adatti, per lo più ermeticamente chiusi, cibi che altrimenti si guasterebbero: tenere le uova in c. nella calce; carne in conserva. Anticam. con valore più ampio, far conserva di una cosa, tenerla in serbo, anche in senso fig.: mentre il corpo dorme, l’anima non suole star oziosa, ma ... si volge a quelle imagini de le cose sensibili de le quali ella ha fatta conserva ne la memoria (T. Tasso); avere la c. di qualche cosa, averne in serbo, fig. averne in gran quantità. 2. Conserve alimentari: alimenti (frutta, latte, legumi, verdure, carni, pesce) preparati in modo da poter essere conservati a lungo grazie a speciali processi aventi lo scopo di impedire la vita ai microrganismi che provocano la decomposizione delle sostanze organiche e di rendere inattivi gli enzimi esistenti negli alimenti stessi (procedimenti di essiccazione, salatura, conservazione sott’aceto o sott’olio, conservazione con lo zucchero, con l’alcol o con prodotti chimici, pastorizzazione, sterilizzazione) o mediante conservazione a temperature inferiori a 0 °C, alle quali ogni attività enzimatica e dei microrganismi viene inibita. In partic., nel linguaggio corrente: c. di frutta, marmellata; c. di pomodoro (o assol. conserva). 3. a. Il recipiente o il luogo dove si conserva: c. d’acqua, serbatoio in muratura costruito in posizione elevata, dal quale si dipartono le canalizzazioni per la distribuzione dell’acqua stessa. b. Nelle valli da pesca, tipo di peschiera costituita da gruppi di fossi paralleli divisi da terrapieno, usata per l’ibernazione del pesce che si vuole stabulare.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata