Còppa¹

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coppa1


còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di coperchio): una c. d’oro, d’argento, in cristallo di Boemia; una c. bizantina. Per estens., la parte superiore, concava, che contiene il liquido (per analogia, anche la parte superiore del calice), e per metonimia il liquido stesso che vi è contenuto: una c. di spumante. In senso più ampio, vaso o recipiente, di metallo, vetro o cristallo, di forma concava e tondeggiante, senza piede: coppe per macedonia; coppa (o coppetta) lavadita. In partic., coppa di gelato, o assol. coppa, gelato presentato in una coppa (dell’uno o dell’altro tipo), spesso guarnito in vario modo; anche, piccolo contenitore cilindrico di cartoncino, usato nelle gelaterie per servire una porzione di gelato da passeggio (più comunem. coppétta). Fig., concavità, in espressioni come fare coppa di ...: facendo al viso coppa delle mani (Gozzano). Locuzioni ant.: servire di coppa, fungere da coppiere; servire di c. e di coltello, fare da coppiere e da scalco, e fig. servire uno puntualmente in tutto ciò che gli occorre. b. Nell’uso poet., bicchiere. 2. Trofeo costituito da una coppa di metallo (per lo più argento) o di cristallo, assegnato al vincitore di una gara sportiva, o anche di manifestazioni e competizioni culturali, artistiche, di concorsi cinematografici, ecc.: assegnare, vincere la coppa. Talvolta tale trofeo si designa col nome di chi l’ha istituito o della località in cui viene messo in palio, ecc., e a sua volta dà il nome a una manifestazione soprattutto sportiva (es., C. Rimet o C. del mondo, per il campionato mondiale di calcio; C. Davis, per il tennis, ecc.). 3. Al plur., uno dei quattro semi delle carte da gioco napoletane, in quanto vi sono raffigurate delle coppe stilizzate: giocare coppe; l’asso, il sette, il fante di coppe; fig.: accennare coppe e dare (o tirare) bastoni (o denari), fare il contrario di ciò che s’è detto; contare come il due di coppe, non avere nessuna importanza; rispondere (a) coppe, rispondere o agire a sproposito, mancare all’aspettazione (dalla frase del gioco del tressette: bussare a denari e vedersi rispondere a coppe). 4. estens. Oggetto di forma concava o tondeggiante. In partic.: a. Ciascuno dei due piatti della bilancia. b. Parte della lucerna dove si mette l’olio. c. Nei motori endotermici alternativi, c. dell’olio, recipiente che chiude inferiormente il motore e serve di raccolta per l’olio lubrificante. d. Nelle autovetture, c. della ruota, sinon. di coprimozzo. e. Ognuna delle borchie metalliche usate nelle antiche rilegature dei libri. f. Nell’abbigliamento femminile, le due concavità sagomate del reggiseno: modello con c. imbottite; coppa A, B, C, D, E, a seconda della misura del giro seno. g. C. paraschegge, nelle navi militari, v. paraschegge. h. C. ricettacolare, in botanica, il ricettacolo fiorale allargato e concavo, cioè fatto a coppa, quale si ha per es. nelle rose. i. In radiologia, involucro di materiale opaco ai raggi X, e di forma opportuna, destinato a contenere e sostenere i tubi generatori. 5. Unità di misura anticamente in uso nelle Marche, di capacità per aridi ad Ancona e a Senigallia (equivalente a 35,08 litri), di superficie a Urbino (equivalente a 28,2439 are). 6. In astronomia, altro nome della costellazione del Cratere. ◆ Dim. coppina (non com.), ant. coppino m. (piccola coppa destinata ai bambini), e, con accezioni proprie, coppétta (v.), coppèlla (v.).