Cosa rossa

Neologismi (2008)

cosa rossa


loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio Ferrentino da tempo viaggino insieme diretti verso una meta comune: battezzare una «Cosa rossa-non partito» che liquida con una scettica alzata di spalle il Partito Democratico -- anche se a quel progetto guarda specularmente sulla sponda sinistra -- e chiede a Rifondazione di andare oltre se stessa e i recenti movimenti per il lancio della Sinistra europea. (Sara Strippoli, Repubblica, 25 ottobre 2006, Torino, p. II) • So anche che si formerà un’altra formazione politica di sinistra, la «cosa rossa». Ne stanno discutendo i segretari di quattro partiti della sinistra radicale, tutti uomini. (Lidia Menapace, Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina) • Se non ci fosse Cipputi le cronache della Cosa rossa oscillerebbero tra i tanti se e i tanti ma sul simbolo e le prime tensioni sulle liste dove si annunciano note dolenti, anzi dolentissime. (Alessandro De Angelis, Riformista, 9 febbraio 2008, p. 5).

Composto dal s. f. cosa e dall’agg. rosso.

Già attestato nel Corriere della sera del 17 maggio 1993, p. 4, Primo piano (Gianna Fregonara).