depórre (ant. dipórre e depónere) v. tr. [lat. depōnĕre, comp. di de- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre giù, togliersi di dosso: d. un carico, un peso; depose il sacco che aveva sulle spalle; d. gli abiti, svestirsi. Differisce da posare, non solo perché più solenne, ma anche perché esprime l’intenzione di non riprendere subito o di non riprendere più l’oggetto deposto (si direbbe quindi posare il libro, la penna, la forchetta, non deporre). b. Calare giù: Cristo fu deposto dalla croce; la salma fu deposta nella tomba di famiglia. c. Depositare, lasciar cadere al fondo: il fiume depone i detriti;