Diritto¹

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diritto1


diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. dritto1). 1. agg. a. Che procede secondo una linea retta o, quando si tratti di una figura piana o solida a corpo allungato, che ha per asse una linea retta; quindi, in genere, che non piega né da una parte né dall’altra (contrapp. a curvo, storto, pendente): cerca di tracciare più diritte queste righe; una bella strada d.; un solco d., un palo d.; avere le gambe d., il naso diritto. Riferendosi alla persona, al corpo umano: sta su d., non camminare gobbo!; è d. come un palo, come un fuso. In qualche caso, ritto, posto in piedi o verticalmente (contrapp. a giacente, disteso): non mi reggo d.; ti riesce di far stare diritta questa matita sul tavolo? È il contr. di traverso nella locuz. avv. per diritto: questa tavola va messa per d.; anche fig., per d. o per traverso, in un modo o nell’altro. b. Usato avverbialmente: scrivi più d.; non riesco ad andare d. (scrivendo); vai sempre d. da questa parte; guardate diritto innanzi e non vi voltate; sono andato d. a casa (cioè per la via più corta, senza fermarmi); tirare diritto per la propria strada, fare quello che si crede meglio, senza badare a ciò che dicono gli altri; li portarono diritto in questura; anche raddoppiato: se séguiti così, vai diritto diritto in galera (cioè finirai certamente e presto in carcere). Riferito a persona di sesso femminile, o a un plurale, può concordarsi o rimanere invar., a seconda dei casi; in alcune delle frasi date, si può avere, ma non obbligatoriamente, la concordanza: non riesco ad andare diritta; vai sempre diritta da questa parte (meno com. al plur., andate sempre diritti, ecc.); sono andata diritta a casa; se seguitate così, andate diritti diritti in galera; nelle altre, l’agg. rimane invariabile, come vero e proprio avverbio. c. fig. Giusto, onesto (più com. retto): un uomo d.; mente d.; coscienza d.; via d., la via che porta al bene, la via della virtù: Ché la d. via era smarrita (Dante); con valore avverbiale (invar.), rigare d., filare d., fare il proprio dovere, comportarsi bene. d. fig., ant. Di misura o peso, giusto, legale; di moneta, fatta della lega voluta dalla legge. 2. agg. a. Destro, detto della mano e anche d’altre cose che siano dalla parte destra; la mano d., il lato diritto; con questo sign. è frequente il femm. sostantivato (v. diritta). b. fig., pop. Accorto, astuto (cfr. destro, nel sign. fig., e v. dritto1, n. 1 c) che in questa accezione è forma più com.: tutti que’ politiconi (che ce n’è di diritti assai, non si può negare) ... (Manzoni). 3. s. m. a. La parte diritta, intesa per lo più come la parte davanti di una superficie, o anche talora il lato giusto, sempre in contrapposizione a rovescio, e in senso proprio e fig.: ogni d. ha il suo rovescio, in ogni cosa c’è il lato buono e quello debole o cattivo; le cose vanno prese per il d., per il loro verso. In numismatica, il lato principale della moneta (detto anche, più tecnicamente, recto); similmente, il d. e il rovescio di una medaglia. In una stoffa, in un panno, in un lavoro a maglia, la faccia principale, che si pone dalla parte esterna: tessuto a due d., che può apparire esternamente con l’una o con l’altra parte (e s’intende per lo più che queste siano uguali, mentre tessuto a doppia faccia è quello che ha due diritti, ma di stoffa o disegno diversi). Per il diritto nei lavori a maglia, v. dritto1, n. 1 b, che è forma più comune. b. Nel tennis, tiro effettuato colpendo decisamente la palla dopo aver portato la racchetta il più all’indietro possibile e averle fatto disegnare nell’aria una curva ellittica dall’alto verso il basso.◆ Avv. dirittaménte (poco com.), in linea retta, per la via diritta o giusta, direttamente: Per montar sù dirittamente vai (Dante); dirittamente se n’andò alla camera dell’abate (Boccaccio). Anche con i sign. fig. proprî dell’avv. rettamente: pensare, ragionare, giudicare, agire dirittamente; persona Che vede e vuol dirittamente e ama (Dante).