Fòglio

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foglio


fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da disegno, di carta per musica, di carta da lettere, di carta assorbente; f. bianco, colorato; strappare un f. dal quaderno; per estens., anche non di carta: un f. di pergamena, di cellofan. Il foglio può essere stampato, manoscritto, dattiloscritto; è spesso quindi termine generico per indicare moduli o parti di modulo, documenti, certificati e sim.: leggere, decifrare, riempire, compilare, trascrivere un f.; distribuzione dei f. per la denuncia dei redditi; firmare un f. per ricevuta; nell’uso corrente, anche biglietto di banca: un f. da cinquanta euro. Determinando: f. volante, qualsiasi foglio manoscritto o stampato, che non sia unito con altri; f. periodico, talora anche assol. foglio, sinon. di giornale. Nei libri a stampa, il foglio può essere piegato in due, quattro, otto, sedici o più pagine, avendosi quindi volumi in-foglio (o in-folio, anche senza trattino, in foglio, in folio), in 4°, in 8°, in 16° (o in-4°, in-8°, in-16°), ecc., denominazioni che oggi servono soprattutto a distinguere il formato del volume; più rare le piegature intermedie, a multipli di 3 (in 12°, in 18°, in 36°). In codicologia, il termine indica ciascuno dei pezzi di materia scrittoria (carta o pergamena) piegati in due, che, in numero più o meno elevato (da due a non più di dodici, di solito), formano i fascicoli dei manoscritti; meno spesso, ciascuna delle due parti di cui risulta composto il foglio ripiegato, che comunem. si dice carta. 2. Con determinazioni partic.: a. F. d’allungamento, foglio aggiunto alla cambiale (o ad altro titolo di credito), su cui si scrivevano le girate o altra annotazione che lo spazio a tergo della stessa non aveva potuto contenere. b. F. degli annunzî legali, periodico ufficiale bisettimanale, pubblicato in ogni provincia, su cui vanno inseriti gli atti amministrativi e gli annuncî legali, amministrativi e giudiziarî che, a norma delle leggi e dei regolamenti, richiedono una pubblicità particolare. c. F. in bianco, foglio o documento contenente la sola firma, che viene successivamente riempito da un terzo in conformità all’accordo intervenuto con il sottoscrittore; è in genere sinon. di biancosegno. d. F. contabile, foglio interno del modulo multiplo, usato in contabilità per la rilevazione a ricalco delle operazioni di gestione, sul quale viene riprodotta la scrittura sistematica dell’operazione compiuta. e. F. di convivenza, modulo speciale, generalmente usato nel censimento generale della popolazione, per rilevare i dati relativi alle persone che vivono in collettività permanenti diverse dalla famiglia (collegi, conventi, caserme, ospedali, prigioni, navi, ecc.) o in collettività temporanee (alberghi, pensioni, ecc.). f. F. di famiglia, il modulo generalmente usato per il censimento generale della popolazione, nel quale sono riportate, per ciascun componente della famiglia, una serie di informazioni su età, sesso, stato civile, professione, istruzione, ecc. g. F. matricolare, documento che accompagna ogni militare di truppa, nel quale sono raccolte le sue generalità, le destinazioni avute, le eventuali promozioni, ecc. h. F. d’ordine, documento periodico dei comandi militari, che rende noto ai reparti dipendenti gli ordini, le comunicazioni e gli avvisi che debbono essere portati a conoscenza di tutto il personale. i. F. rosa, autorizzazione temporanea alla guida di un’autovettura, rilasciata dalla prefettura (su modulo di colore rosa, donde il nome) a chi si prepara a conseguire la patente, per consentirgli di esercitarsi a guidare purché abbia al fianco l’istruttore o altra persona munita di patente. l. F. di via, documento provvisorio rilasciato dall’Ispettorato della motorizzazione civile, che consente la circolazione delle vetture non ancora immatricolate e per le quali non è stata ancora pagata la tassa di circolazione. Con altro senso, f. di via, o di viaggio, documento di viaggio gratuito rilasciato in particolari casi a militari oppure a persone che, in stato di necessità, devono rientrare al paese d’origine o recarsi in una località determinata; f. di via obbligatorio, documento col quale il questore può disporre il rimpatrio, cioè il rinvio al luogo di residenza, di persone sottoposte a diffida e ritenute pericolose per la sicurezza pubblica o la pubblica moralità (il provvedimento implica l’inibizione a ritornare nel comune dal quale sono state allontanate). m. In informatica, f. elettronico, categoria di programmi per calcolatori elettronici, tipicamente per calcolatori personali, che consente di compiere operazioni sia logiche sia algebriche sui dati (numeri, simboli, insiemi di simboli) posti in forma di matrice; può essere visto come il livello inferiore dei programmi di archiviazione in quanto consente la ricerca e la presentazione dei dati in forma tabellare e di immediata comprensione senza avere la complessità propria degli archivî. 3. estens. a. Strato sottile: un f. di compensato, di fòrmica; fogli di plastica. In matematica, è sinon. di foglia (nel sign. 4 a). Nella tecnica nucleare, f. di prova, lamina di materiale adatto (per es., cadmio) che viene interposta a guisa di filtro sul cammino di un fascio neutronico allo scopo di consentire determinate misurazioni (per es., la misurazione del flusso di neutroni termici). b. Come locuz. agg., in foglio, nelle espressioni mattoni in f., muro in f., lo stesso, ma meno com., che a coltello. ◆ Dim. fogliétto (v.), fogliettino, fogliolino; spreg. fogliùccio; accr. foglióne; pegg. fogliàccio (v.).

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