Frankenstein-food

Neologismi (2008)

Frankenstein-food


(Frankenstein food, Frankenfood), loc. s.le m. inv. (iron. spreg.) Cibo transgenico, le cui materie prime hanno subìto un’alterazione del patrimonio genetico, mediante manipolazioni di laboratorio. ◆ Non si vedeva cotanto spettacolo dal 1968, scrivono i giornali americani; ma attenti a non sbagliarvi, non è il Vietnam. Ma ci sono le bandana colorate, le maschere nere a coprire i volti, i travestimenti da scheletro che evocano la morte del pianeta prossima ventura, […] al cibo trasformato in «Frankenfood», roba da Frankenstein, sempre dalla Wto. (Foglio, 1° dicembre 1999, p. 3) • E che dire degli Ogm e dei cosiddetti «Frankenstein food»? Qui si paga lo scotto di una scarsa divulgazione scientifica e di grandi contraddizioni fra il mondo della scienza e quello produttivo, i quali dovrebbero essere tenuti maggiormente sotto controllo. (Carlo Petrini, Stampa, 30 settembre 2001, p. 26, Agricoltura) • In Europa la sola idea degli organismi geneticamente modificati fa rabbrividire, quanto meno se si parla di alimenti. Il giudizio è così netto che il dibattito sul Frankenstein-food ha rilanciato l’alimentazione biologica. (Giampaolo Cadalanu, Repubblica, 15 maggio 2003, p. 14, Politica estera).

Dall’ingl. Frankenstein-food, a sua volta composto dal nome proprio Frankesnstein e dal s. food (‘cibo’).

V. anche cibo-Frankenstein, cibo genetico.