grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, ridotto, stretto. ● Espressioni: grande magazzino → □. b. [di massa, volume e sim., che supera la misura ordinaria: un g. pacco] ≈ grosso, ingombrante, voluminoso. ↔ piccino, piccolo, ridotto. c. [di contenitore, ambiente e sim., che supera la misura ordinaria: una g. sala] ≈ capace, capiente. ↔ angusto, piccolo, sacrificato, stretto. d. [di tempo, che si estende oltre la misura ordinaria: per un g. periodo] ≈ ampio, esteso, lungo. ↔ breve, corto, ristretto. e. [di quantità, che supera la misura ordinaria: un g. raccolto] ≈ abbondante, considerevole, consistente, cospicuo, ingente, notevole, ragguardevole, ricco, rimarchevole. ↔ esiguo, insignificante, irrisorio, misero, modesto, piccolo, ridotto, scarso, trascurabile. ▲ Locuz. prep.: a grandi linee ≈ a volo d'uccello, globalmente, sommariamente. ↔ in dettaglio, specificamente; di gran carriera ≈ a rotta di collo, a tutta velocità (o, fam., birra) ↔ lentamente. 2. [di oggetto, sentimento e sim., di dimensione, intensità, quantità talmente superiore alla norma da non potere essere misurato] ≈ colossale, enorme, gigantesco, grosso, immane, immenso, incommensurabile, macroscopico, mastodontico, (scherz.) megagalattico, sconfinato, smisurato, sterminato. ↔ impercettibile, infinitesimale, invisibile, lillipuziano, microscopico, minuscolo, [di oggetto] tascabile. 3. [di persona, dall'aspetto ½sico e la corporatura superiori alla norma: un uomo g. e grosso] ≈ corpacciuto, corpulento, grosso, massiccio, (non com.) membruto, possente, robusto. ↔ esile, gracile, mingherlino, minuto, piccolo. 4. [di qualità, merito e sim., che ha valore e importanza: una g. invenzione; essere di g. aiuto] ≈ considerevole, fondamentale, importante, notevole, ragguardevole, rilevante. ↔ insignificante, irrilevante, irrisorio, trascurabile. ● Espressioni: gran che (o granché) → □; gran cosa → □. 5. a. [di persona, che eccelle sugli altri in un campo: un g. professore] ≈ eccelso, emerito, eminente, esimio, famoso, (fam.) grosso, illustre, insigne, [se di importanza storica] storico. ↔ ignoto, infimo, insignificante, oscuro, sconosciuto. b. [di opera d'arte, di ingegno e sim., che eccelle per grandezza e qualità: una g. rappresentazione] ≈ insigne, mirabile, straordinario, strepitoso, sublime, superbo. ↔ banale, comune, insignificante, mediocre. 6. [con funz. rafforzativa, premesso a sost. che esprimono qualità e ad accrescitivi, peggiorativi, aggettivi: una gran bellezza; un gran bugiardo] ≈ ‖ autentico, vero. 7. [in contrapp. ad altra cosa minore della stessa specie: nel salotto g.] ≈ maggiore, [di carattere tipografico] maiuscolo. ↔ piccolo, [di carattere tipografico] minuscolo. 8. [in prop. interrogative, in comparazioni, o se determinato da numeri, indica la misura delle dimensioni, di una quantità, senza alcuna idea di abbondanza: un tappeto g. 20 m2] ≈ della misura di, delle dimensioni di. ■ s. m. 1. (anche f.) [persona cresciuta e matura: spettacoli per grandi] ≈ adulto. ↔ bambino, piccino, piccolo, ragazzo. ● Espressioni: farsi grande ≈ crescere. 2. [individuo importante ed illustre: è stato un g. del secolo passato] ≈ autorità, (scherz.) big, nome, personaggio, personalità, protagonista, (scherz.) vip. ● Espressioni: fare il grande [atteggiarsi a gran signore] ≈ [→ GRANDEGGIARE v. intr. (3. a, b)]. 3. [persona influente per autorità o ricchezze: i g. della terra] ≈ big, boss, dominatore, (fam.) padreterno, padrone, potente, signore, sovrano. 4. (solo al sing.) [ciò che ha qualità di grandezza, che appare grandioso, monumentale: spettacolo che ha del g.] ▲ Locuz. prep.: alla (o in) grande ≈ fastosamente, magnificamente, senza risparmio, sfarzosamente, splendidamente. □ gran che (o granché) 1. [come s. m., in prop. neg. per attenuare un giudizio negativo, opera pregevole: lo spettacolo non mi pare un gran che] ≈ capolavoro, gioiello, meraviglia, opera d'arte, splendore. ↔ (pop.) boiata, obbrobrio, orrore, (fam.) porcheria, (fam.) schifezza, (fam.) schifo. 2. [come avv., in prop. neg., in grande quantità: non sei gran che gentile] ≈ molto, tanto, troppo. □ gran cosa [di oggetto, atto e sim., opera pregevole: quel quadro è veramente una gran cosa] ≈ capolavoro, gioiello, meraviglia, opera d'arte, splendore. ↔ (pop.) boiata, obbrobrio, orrore, (fam.) porcheria, (fam.) schifezza, (fam.) schifo. □ grande magazzino [grande negozio che offre al consumatore un vasto assortimento di prodotti] ≈ ipermercato, supermarket, supermercato. ‖ bazar, centro commerciale, emporio, spaccio. ◉ Come altri agg. ital., grande ha sfumature di sign. sensibilmente diverse secondo che si trovi prima o dopo del sost.: grand'uomo - uomo grande, un gran quadro - un quadro grande, ecc. [⍈ ALTO, BELLO, LARGO]
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