Ìntimo

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intimo


ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, che si trova più addentro: le i. viscere della terra; le i. e più riposte fibre; tunica i., in istologia (v. intima1); con più marcato valore di superlativo: Così di quelle sempiterne rose Volgiensi circa noi le due ghirlande, E sì l’estrema a l’intima rispuose (Dante). Con sign. particolari: biancheria i., indumenti i., che sono a diretto contatto della pelle, sotto gli abiti (come s. m., solo al sing., biancheria intima: la fiera dell’intimo); le parti i. del corpo, quelle che per pudore si tengono normalmente nascoste; analogam., pulizia i., igiene intima. Fig., il più profondo, il più segreto: intendere un concetto, un vocabolo nel suo i. significato; gli i. recessi dell’animo umano; l’i. essenza dei fatti; le i. radici di un male sociale. b. Che si riferisce o appartiene all’interno dell’animo: scoprire, rivelare un i. segreto; provare un’i. gioia; avere un’i. convinzione; vita i., la vita dello spirito e dei sentimenti. Per estens., riferito a persone, anche come titolo di articoli, saggi, opere biografiche: Foscolo i., Leopardi i., visti e descritti nella loro più riposta vita interiore (analogam., diario i., autobiografia intima). c. Unito, congiunto strettamente: unione i.; i. coesione tra le molecole di un corpo. Frequente soprattutto in senso fig., con riferimento a legami spirituali o affettivi tra persone: un amico i., un’i. amicizia; spesso usato assol. o sostantivato: sono intimi tra loro; divenire i. di qualcuno; gli i. della famiglia, le persone più legate ad essa per amicizia o parentela: alla cerimonia sono stati invitati soltanto pochi intimi (per estens., un pranzo i., una festa i., a cui partecipano solo i parenti e gli amici più stretti). In partic.: avere rapporti i., avere una relazione sessuale; i. rapporto o rapporto i. (tra fatti, idee, ecc.), stretta connessione; i. colloquio o colloquio i., colloquio confidenziale, o conversazione di tono sentimentale, o anche, eufemisticamente, incontro di due amanti, spec. in espressioni come trovare, scoprire, sorprendere in i. colloquio. d. Nell’uso, il valore e la forza di superlativo della parola si sono alquanto attenuati, sicché non è raro il comparativo (una gioia più i.), il superlativo relativo (nei più i. recessi dell’animo) e il superl. assoluto, enfatico (siamo intimissimi). 2. s. m. solo al sing. La parte più interna, più profonda, più riposta: penetrare nell’i. delle cose. Soprattutto in senso spirituale: nell’i. della coscienza; dall’i. del cuore; si mostrava indifferente, ma nel suo i. soffriva; versi, espressioni, parole sgorgate dall’intimo. ◆ Avv. intimaménte, nel profondo dell’animo: essere intimamente addolorato, persuaso, convinto; in modo intimo, assai strettamente: i due fatti sono intimamente collegati; con accezione più partic., conoscere intimamente una persona, essere a parte della sua vita interiore, dei suoi sentimenti, e in genere sapere di lei molte cose; conoscere intimamente una questione, una materia, averne una conoscenza approfondita.

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