Ittiturismo

Neologismi (2008)

ittiturismo


s. m. Il turismo della pesca, a contatto con i pescatori e il loro ambiente. ◆ Si parte dalla Rete perché è dal sito www.legapesca.it, che fa riferimento all’associazione delle cooperative di pescatori, che si arriva alle pagine che spiegano tutto sul turismo con i pescatori. Dove si scopre che c’è anche una nuova possibilità che si chiama «ittiturismo» (il sito è www.ittiturismo.it): dormire nelle case dei pescatori, come avviene nelle isole greche, condividendone la vita e non solo mezza giornata sul mare per portare nuova linfa a piccoli borghi marinari dove il turismo organizzato non si vede (e non si vuole vedere). (Donatella Alfonso, Repubblica, 22 maggio 2001, p. 27, Cronaca) • L’ultimo nato nella famiglia degli ecoturismi arriva dalla Spagna, precisamente dai paesi galiziani. È l’ittiturismo, un modo nuovo di vivere il mare a stretto contatto con chi lo conosce davvero: i pescatori. Con loro, i nuovi «turisti della pesca» condividono abitazione, tavola, imbarcazioni e attività. (G. Zi., Corriere della sera, 7 aprile 2007, p. 24, Cronache) • [tit.] Ittiturismo all’Asinara, bando per gli immobili / Due gli stabili a disposizione delle imprese di pesca a Cala d’Oliva e Campu Perdu [testo] L’ittiturismo […] non è l’omologo marinaresco dell’agriturismo, ma dovrebbe essere una sorta di museo vivente delle tradizioni del mare. Un ittiturismo non deve offrire solo un pranzo a base di pesce e la possibilità di alloggio, ma deve riproporre quella che una volta era la vita di una famiglia di pescatori. Magari con qualche, limitata, concessione ai «lussi» della vita moderna come l’energia elettrica. A partire proprio dalla cucina che deve offrire le ricette della nonna, quelli che una volta erano i piatti poveri, senza alcuna concessione alla cucina moderna (Pinuccio Saba, Nuova Sardegna, 19 aprile 2008, p. 31, Cronaca di Porto Torres).

Composto dal confisso itti- aggiunto al s. m. turismo.

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