Jobs act

Neologismi (2014)

Jobs act


(Job Act, job act) loc. s.le m. Piano per il lavoro. ◆  «Al primo posto, il lavoro. Ci sono tre milioni di disoccupati, il 40 per cento di giovani. Sto preparando un Job Act: un piano per il lavoro. Sarà innovativo». [Matteo Renzi] (Marco Damilano, Espresso.it, 13 marzo 2013, Palazzo) Che importa se un piccolo drappello di eurodeputati cattolici e già 'renziani' del Pd ha dato man forte ai conservatori, ai popolari e alle destre estreme, per sancire che l'aborto non è da considerare un diritto umano delle donne, da rendere sicuro e legale. Meglio dirottare l'attenzione dell'opinione pubblica altrove: job act, green economy, finanziamento dei partiti. L'ipocrisia e l'oscurantismo hanno vinto. (Carlo Patrignani, Huffington Post.it, 15 dicembre 2013) «Venendo qui ho incontrato una signora che mi ha preso in giro per il Jobs act: “Oh Renzi, falla finita con questi nomi strambi!”. Ha ragione: basta anglicismi. Però abbiamo sottratto la discussione sul lavoro agli “esperti” e l'abbiamo portata in pubblico. I dilettanti hanno fatto l'arca. Gli “esperti” hanno fatto il Titanic». [Matteo Renzi] (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 12 gennaio 2014, p. 3).

Espressione ingl. composta dai s. job 'lavoro' e act 'atto legislativo approvato e promulgato; legge'.

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