Lampo

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lampo


s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare dei l.; un l. illuminò improvvisamente la stanza buia; Come sùbito l. che discetti Li spiriti visivi (Dante); Il giorno fu pieno di lampi (Pascoli); prov., dopo il l. viene il tuono, alle minacce seguono i fatti. Per le caratteristiche fisiche dei lampi e per il sign. di espressioni quali l. lineare, l. diffuso, ecc., v. fulmine. 2. estens. a. Emissione luminosa assai intensa e breve; per es., quella ottenuta mediante lampeggiatori, dai quali vengono emessi, a intermittenza, sprazzi di luce; quella dei fari e fanali che emettono a intervalli una luce della durata di non più di un secondo; quella delle segnalazioni con fanale, in cui i l. lunghi e i l. brevi indicano rispettivam. le linee e i punti dell’alfabeto Morse. b. In fotografia, luce intensa di breve durata generalmente usata per eseguire istantanee in condizioni di scarsa illuminazione; un tempo prodotto con cartucce a polvere di magnesio (l. di magnesio), oggi si ottiene mediante lampade lampo (nel cui bulbo, riempito di ossigeno, si trovano, oltre al filamento, fili o lamine di una lega alluminio-magnesio che bruciano al passaggio di corrente elettrica nel filamento, producendo un unico lampo), oppure, più spesso, con l. elettronico, molto intenso e della durata di alcuni centesimi di millesimo di secondo, prodotto da una particolare lampada a conduzione gassosa (lampada a l. di luce elettronico) montata in un lampeggiatore: è riempita di un gas nobile (cripto o xeno) ed è alimentata da un condensatore di notevole capacità caricato a tensione relativamente elevata da un’apposita batteria. c. Lampo sismico, bagliore erompente dal suolo, che talora s’accompagna a terremoti. d. Nel linguaggio com. e letter., rapido bagliore o luccichio: il l. delle bocche da fuoco; il l. delle spade; Ecco d’arme improvvise uscirne un lampo Che sbigottì degli infedeli il campo (T. Tasso); ebbe un l. sinistro negli occhi. In similitudini e in usi fig., di cosa che si presenti o manifesti improvvisa, quasi illuminando d’un tratto la mente o lo spirito: ebbe un l. di speranza, di gioia; il l. del sospetto gli attraversò la mente; la verità mi si rivelò improvvisamente come un lampo; avere un l. di genio, un’intuizione improvvisa, un’idea risolutiva. 3. a. Spesso è assunto metaforicamente per indicare rapidità fulminea di movimento, o brevissima durata: il l. de’ manipoli, E l’onda dei cavalli (Manzoni); scappò via come un l. (più com. come un fulmine); fu lì lì per tradirsi, ma fu un l. e si riprese immediatamente; la vita è un l. (o passa come un lampo). Frequente la locuz. avv. in un l., rapidissimamente, in un attimo: ho fatto tutto in un l.; vado e torno in un l.; quest’ora m’è passata in un lampo. b. In funzione aggettivale e col sign. di velocissimo, rapido come il lampo, nelle locuz.: chiusura-lampo o cerniera-lampo (v. chiusura); telegramma-lampo, espressione con cui sono stati indicati, in passato, i telegrammi urgenti, con precedenza su tutti gli altri; treno-lampo, nome dato in passato, al treno rapido; guerra-lampo (calco del ted. Blitzkrieg), la concezione della guerra (originariamente elaborata dallo stato maggiore tedesco all’inizio del secondo conflitto mondiale) che prevede l’impiego massiccio di divisioni corazzate e aviotrasportate, allo scopo di conquistare rapidamente una posizione di vantaggio strategico e psicologico tale da indurre l’avversario a una rapida resa; con sign. generico, anche nel linguaggio com.: una visita-lampo, una telefonata-lampo, un’intervista-lampo, ecc., rapidissime, di brevissima durata. In tutte queste locuzioni (che si scrivono anche senza il trattino), la parola lampo, che ha funzione subordinata rispetto al sost. precedente, rimane invariata anche quando la locuzione stessa sia usata al plur.: chiusure-lampo, telegrammi-lampo, ecc. 4. Nel linguaggio marin. del passato, tipo di imbarcazione a remi, sottile e veloce, impiegata nelle marine militari.