mansuetudine /manswe'tudine/ s. f. [dal lat. mansuetudo -ĭnis, der. di mansuetus "mansueto"]. -1. [con riferimento a un animale, l'essere docile] ≈ docilità. ↔ aggressività, indocilità. ↑ ferocia. 2. (estens.) [con riferimento a una persona, a un atteggiamento e sim., l'essere mite, buono, paziente] ≈ arrendevolezza, bonarietà, bontà, calma, docilità, mitezza, pacificità, pazienza, placidità, remissività, tranquillità. ↔ aggressività, impazienza, indocilità, insofferenza, intrattabilità, irrequietezza, nervosismo, riottosità. ↑ crudeltà, ferocia, spietatezza.

<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

mansuetudine

 mansuetudine 
  
mansuetùdine s. f. [dal lat. mansuetudo -dĭnis, der. di mansuetus «mansueto»]. – L’essere mansueto, come comportamento naturale di animali o di gruppi etnici: la proverbiale m. delle pecore, dei bovini; la tradizionale m. di ...

mansuetùdine

 pecoresco 
  
pecorésco agg. [der. di pecora] (pl. m. -chi), non com. – Sciocco, timido o vile come una pecora: atteggiamento, comportamento p.; mite, o remissivo: mansuetudine p.; obbedienza, sottomissione pecoresca. ◆ Avv. pecorescaménte, ...

Mansuetudine