Megamuseo

Neologismi (2008)

megamuseo


(mega-museo), s. m. Museo di grande importanza e attrattiva, che raccoglie molte opere d’arte di pregio. ◆ Seminascosto in uno svincolo di traffico spesso convulso, fra piazza Augusto Imperatore e via Ripetta, soffocato dai gas di auto e torpedoni, l’altare della Pace laica sta per essere oggetto del sospirato intervento di risistemazione elaborato da Richard Meier, architetto americano di fama mondiale, autore, fra l’altro, del Getty Center di Los Angeles, megamuseo da un miliardo di dollari. (Francesca Giuliani, Repubblica, 18 agosto 1999, Roma, p. I) • [tit.] Un megamuseo nei sogni di Adolf Hitler [testo] […] Una vera e propria «collezione del Fuehrer» con le prime 1.500 opere messe insieme per il museo di Linz. Lo rivela un saggio della storica dell’arte Birgit Schwarz, appena pubblicato in Austria. (Avvenire, 26 marzo 2004, p. 23, Agorà) • «Una girandola impazzita», accusa Vittorio Emiliani su «L’Unità». L’ultima tornata di nomine decisa dal ministro per i Beni e le attività culturali Francesco Rutelli attira critiche non da destra ma dal Pd. […] Nessun commento ieri dal ministero, che rinviava alle note emesse dei giorni scorsi. Soprattutto quella in cui l’architetto-star Zaha Hadid smentisce di essersi schierata contro Rutelli e a favore di Pio Baldi, l’uomo che aveva avviato il Maxxi, il mega-museo romano di arte contemporanea firmato da Hadid e che dovrebbe aprire nel 2009: (Paolo Conti, Corriere della sera, 10 gennaio 2008, p. 13, Politica).

Composto dal confisso mega- aggiunto al s. m. museo.

Già attestato nel Corriere della sera del 15 luglio 1997, p. 37, Cronaca di Roma.

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