Mìschio

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mischio


mìschio agg. e s. m. [der. di mischiare]. – 1. agg., non com. Mischiato, misto; anche, screziato, che presenta macchie di vario colore, in espressioni come panno, marmo m., e sim. 2. s. m. Mescolanza, per lo più di cose che stanno male insieme; miscuglio: un curioso m. di elementi eterogenei; anche fig.: è un m. di generosità e di birbanteria. Con senso più generico e oggettivo: l’infiammato giro Si quïetò con esso il dolce m. (Dante), la ruota di beati spiriti si fermò insieme col soave coro di voci. 3. s. m. a. Tipo di marmo screziato di varî colori (in questo sign. è propriam. uso sostantivato dell’agg.): Mura di marmo avea, colonne e fregi Di mischi (Caro). M. di Stazzéma, marmo brecciato violaceo, costituito di frammenti di marmo saccaroide con cemento anfibolico, delle Alpi Apuane presso Stazzema, in prov. di Lucca. b. M. di marmi, genere di tarsia marmorea multicolore molto usata nella decorazione barocca, soprattutto settecentesca, nell’Italia meridionale; anche, con sign. più generico, ogni tarsia (o incrostazione) di marmi di colori diversi.

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